Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

sabato 4 agosto 2012

1899 La frana di Gamberara


I ricordi di Francesco Cappelli
e la generosità dei marradesi.
di Luisa Calderoni e Francesco Cappelli


Gamberara sta per essere  sommersa
(da Tarabusi)


Trascriviamo da una memoria di Francesco Cappelli:
“Diversi anni fa, mentre andavo a funghi verso “Casa dei Faldi" presso Campigno, salendo a piedi per la strada di recente costruita, mi fermai per asciugarmi la fronte madida di sudore e mi voltai per ammirare il panorama che mi circondava. Nel girarmi rimasi colpito da una strana deformazione del terreno: proprio di fronte a me una parte del monte si era staccata e la gran massa di pietre, terra e piante era rotolata a valle provocando lo sbarramento del torrente Campigno formando un lago che i posteri avrebbero chiamato “Lago di Gamberara”.

.. la gran massa di pietre
era rotolata a valle ...


Attualmente il lago si è interrato e restano visibili solo alcuni grandi massi collocati in modo da creare piccole cascatelle che i pescatori chiamano “i salti del lago”.
La vista della frana mi incuriosì e mi spinse a interrogare le persone anziane del luogo ma ciò che mi raccontarono sulla data dell’evento e sui morti che questo causò, era impreciso. Così lasciai perdere la mia ricerca ma dopo qualche anno accadde una cosa strana…

L'elenco degli abitanti
di Gamberara

Mentre passeggiavo lungo il torrente Campigno, notai che l’acqua durante le “piene” invernali aveva eroso le sponde abbassando il letto del fiume e scoprendo i ruderi perimetrali di un fabbricato rurale. Della scoperta avvertì lo studio tecnico del Comune che venne a prendere delle misure cercando di definire la forma dell’ambiente emerso. Si trattava del “Casale di Gamberara” inghiottito dal lago creato dalla frana avvenuta alla fine del secolo Diciannovesimo e precisamente nella primavera dei 1899.”

 





 Un'altra immagine del lago formato 
per effetto della frana (da Tarabusi)


Clicca sulle immagini 
per ingrandirle 
fino ad avere una comoda lettura



Trascrizione di 3 missive del Sindaco
Agnolozzi di Marradi al Prefetto.
(Archivio Storico del Comune di Marradi)
  


  •   Prefetto Firenze                   15 Aprile 1899
Frana estesa staccattasi montagna Val Piana sopra Casale Gamberara ha intercettato corso torrente Campigno rimanendo Casale suddetto immerso acqua completamente. Vi sono tre vittime. Urge sia mandato qua Ingegnere Genio Civile con alcuni militari per direzione lavori per riaprire corso torrente.  
Sindaco  Agnolozzi


          
  •    Prefetto Firenze                    16 Aprile 1899
Causa disastro avvenuto varie località Comune di Marradi molte famiglie trovansi sprovviste affatto abitazione mezzi sussistenza. Comune gravato spese sopportate anno decorso nonché spese danni enormi oggi risentiti fa ogni sforzo, ma impossibile possa per tutti provvedere. Urgono soccorsi governativi. Ringrazio invio Ingegneri e truppa.                 Sindaco  Agnolozzi


  •  Prefetto Firenze                16 Aprile 1899
Danni subiti Comune privati incalcolabili. Famiglie rimaste prive di tutto venticinque. Pel momento impossibile causa enorme frana render libere abitazioni Casale Gamberara. Per provvedere ora urgenti bisogni occorrono non meno Lire Settemila.
Sindaco  Agnolozzi


La generosità di S.M il Re, degli enti benefici e dei cittadini marradesi non si fece attendere e quello qui accanto è il resoconto delle offerte raccolte.


 
 
 Gitanti in visita alla frana. 
Anche allora c'era il cosiddetto 
"turismo dei disastri".
(da Tarabusi)


 


Fonti: Archivio storico del Comune. Documenti forniti dall' archivista Mario Catani, al quale va un ringraziamento per l'indispensabile lavoro svolto.








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