Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

venerdì 8 novembre 2013

Il fiume Lamone a Marradi



Una rassegna di antiche stampe
ricerca di Luisa Calderoni, Francesco Cappelli,
Claudio Mercatali




Il Lamone, nel territorio del comune di Marradi, è un fiume che si presta bene alle rappresentazioni artistiche, perché l'alveo è su roccia ed è un susseguirsi di piccole cascate. Ci sono diverse stampe antiche che hanno come soggetto questo corso d'acqua, come queste qui di seguito, che si devono a Felice Giani e Francesco Fontani.

 




Felice Giani (S.Sebastiano Curone, Alessandria, 1758, Roma 1823) era un artista vulcanico, febbrile, disegnatore inesauribile. Dal 1780 al 1786 lavorò a Roma, sotto la protezione del principe Andrea Doria Pamphili e si dedicò con passione allo studio dell’ arte antica della quale fu sempre estimatore. 


Nel 1786 a Faenza dipinse la Galleria dei Cento Pacifici e poi la Galleria di Palazzo Conti. Dopo questi lavori ottenne altre commissioni in varie città e la sua attività proseguì frenetica fino alla morte.

Nel 1794 lo troviamo di nuovo a Faenza impegnato nella decorazione della Galleria di Palazzo Laderchi, supportato da una organizzata bottega che lo segue in ogni sua impresa. E probabilmente in questo periodo realizza le stampe dei ponti lungo la valle del Lamone qui riprodotte.


 










Il Ponte grande è stato ricostruito più volte. Quello più antico aveva una madonnina in un tabernacolo al centro, come si vede nella stampa di Francesco Fontani che è qui di seguito. Fu demolito alla fine del Settecento perchè era troppo stretto per la nuova strada granducale (la Faentina) e sostituito con quello qui accanto, minato dai Tedeschi nel 1944. 


 

A sinistra: 
il molino della Portaccia e il molino della Concia. Non ci sono ponti e l'attraversamento avveniva a guado dallo stradello sotto l'Ospedale.





A destra: 
il ponte sul torrente che scende da Spèdina (fra Fantino e Crespino)
















Francesco Fontani (Firenze 1748 - 1818) era di famiglia povera, divenne chierico eugeniano del duomo di Firenze, studiò filosofia, diritto canonico, teologia dogmatica e morale e fu ordinato sacerdote nel maggio 1772. Fu ottimo nelle arti figurative e nell'archeologia. Nel 1800 pubblicò, a Firenze, il Viaggio pittorico della Toscana, ristampato nel 1817 e nel 1827. Il successo dell'opera fu dovuto alle vedute di monumenti e luoghi toscani incise dai fratelli Terreni e da altri artisti. Alcune di queste stampe ebbero come soggetto Marradi e sono fra le più antiche rappresentazioni del nostro paese.

 





















2 commenti:

  1. nell' ultima foto "ponte grande di marradi" si vede una torre sopra o dietro alla colombaia cosa puo essere?

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    1. Secondo noi questa è la La Colombaia, e la torre è appunto la piccionaia.

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