Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

sabato 30 agosto 2014

1887 La fontana nella piazzetta

Un pubblico fontanile davanti 
al Monastero
delle Domenicane 
di Marradi
ricerca di Luisa Calderoni
e Claudio Mercatali




Palazzo Torriani e una parte della piazzetta davanti al Monastero delle Domenicane (primi anni del Novecento)



Nell'Ottocento e per molti anni anche dopo, l'acqua in casa era un privilegio per pochi signori. Tutti si rifornivano alle fontanelle pubbliche o direttamente nel fiume. Nel 1887, essendo cresciuto il numero dei residenti nel centro del paese, si rese necessaria una nuova fonte e l'ingegnere incaricato dal Comune la progettò così:



Comune di Marradi

"Relazione e perizia di un pubblico fontanile da costruirsi sulla piazzetta della Chiesa annessa all' ex Monastero delle Domenicane di Marradi

Il paese di Marradi ha quattro pubbliche fontane, ma situate quasi agli estremi limiti. Ne manca una centrale indispensabile dal lato dell'igiene, e da quello della comodità. La Rappresentanza comunale resasi ragione di una tale mancanza stabiliva di costruire un modesto ed economico fontanile sul piazzale del Convento delle ex Domenicane. Località questa la più centrale e la più adatta all'uopo.
Al seguito di che venni incaricato della relativa perizia. Fatte quindi sulla località le osservazioni necessarie mi posi in grado di riferire quanto appresso ...



 "L'ex convento" è quello attuale, che era stato soppresso nel 1866 e passato in proprietà al Comune (nel 1895 le suore lo ricomprarono all'asta). La "piazzetta" è il sagrato attuale più tutta la sede stradale fino al palazzo Torriani, perché la via di fronte alle scuole elementari non esisteva e il Rio Salto scorreva a giorno fino al Lamone.





L'ingegnere propose di costruire il fontanile sulla spallina del ponte che andava dal sagrato della chiesa al palazzo Ravagli (dove ora c'è la tabaccheria). Il sito fu completamente cambiato nei primi anni del Novecento quando il Rio Salto venne coperto. Il tutto più che a parole diventa chiaro guardando la Tavola del progetto (qui sopra) e la planimetria qui accanto.

  



Il progetto fu approvato e i lavori appaltati, però non sappiamo se effettivamente la fontana venne costruita.
Forse si, e poi nel primo Novecento fu demolita per dare accesso alle scuole Umbertine (le Elementari) che erano un nuovissimo edificio. 




A destra: 
La relazione del tecnico
incaricato dal Comune






A fianco:  Il bando dell'appalto dei lavori.





Fonte: Archivio storico del Comune di Marradi
La foto all'occhiello è di Giuseppe Farolfi.








Titolo 1
Considerazioni generali
Il paese di Marradi ha quattro pubbliche fontane, ma situate quasi agli estremi limiti. Ne manca una centrale indispensabile dal lato dell’igiene, e da quello della comodità. La rappresentanza comunale resasi ragione di una tale mancanza, stabiliva di costruire un modesto ed economico fontanile sul piazzale del convento delle Ex Domenicane, località questa la più centrale e la più adatta all’uopo. Al seguito di che venni incaricato della relativa perizia. Fatte quindi sulla località le osservazioni necessarie mi posi in grado di riferire quanto appresso.

Titolo 2
Descrizione dei lavori
L’acqua da portarsi al nuovo fontanile si prenderà dal pozzetto esistente sulla via provinciale interna detta via Prazzi a breve distanza dalla piazzetta medesima, alimentato dalla fonte di Piazza le Scalelle di tanta quantità di acqua quanta sarà necessaria per il detto nuovo fontanile.
Partendosi dal detto pozzetto le acque percorreranno in una canna di piombo di diametro nel vuoto di metri 0.030.
La canna sarà collocata in un fognolo percorrente per la lunghezza di metri 39 la via Razzi e per metri 14 il piazzaletto delle Ex Domenicane (…).
Il Fontanile sarà costruito come nei disegni altimetrici annessi. Il tutto con rivestimento di pietre ben connesse a scalpello e nella faccia a vista battute a martellina.
Detto fontanile sarà coronato con cornice di pietra di un sol pezzo tirata in ogni parte a scarpello.
Le volute laterali saranno della lunghezza dell’imbasamento del fontanile. Saranno ben lavorate nella faccia esterna con insensibile concavo fatto nel centro delle volute medesime con una costante larghezza di m 0.08.
I due parapetti corrispondenti sotto le volute saranno rivestiti di bozzette connesse a scarpello e punzecchiate nel piano. Verranno limitati superiormente da cimasa di pietra aggettante metri 0.01 grossa ben connessa per ogni parte a scarpello e bene battuta a martellina.
La vasca sarà delle forme e dimensioni di che nei disegni. Verrà nelle parti interne tirata a scarpello e in quelle esterne fra la fascia inferiore e la cornice superiore sarà punzecchiata leggermente.
In fondo avrà un foro con tappo per le occorrenti ripuliture ed in cresta a contatto del fontanile avrà altro foro munito di graticolo di rame per lo sfogo delle acque.
Al di dietro del fontanile sarà collocata una piletta di pietra della tenuta di litri 15 la quale riceverà le acque del condotto e le trasmetterà per mezzo di cannone di ottone alla pila suddetta.
Il gradino di pietra in giro alla pila sarà alto metri 0.15 largo come in disegno formato di soli tre pezzi connessi a scarpello e gradinati nel piano (…).

Marradi 27 marzo 1887
Ingegnere comunale Antonio Mughini
Aggiudicatario Dell’Olmo Vincenzo
Il mallevadore Giuseppe Vanni

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