Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

martedì 18 novembre 2014

Il viale di Crespino

La via d'accesso al paese 
dopo la costruzione
della ferrovia
ricerca di Luisa Calderoni e Claudio Mercatali



 Crespino nei primi
anni del Novecento



La costruzione delle Ferrovia Faentina modificò profondamente Crespino sul Lamone, nel centro e anche sul lato verso Marradi, dove venne costruita la stazione. La manovra dei treni richiedeva degli spazi che vicino al paese non c'erano e dunque lo scalo ferroviario, merci e passeggeri, venne ricavato dai campi piani vicino al sito ancora oggi noto come La Ghiacciaia. Così quei terreni, che prima erano agricoli, ebbero altre destinazioni.



1895
Terminati i lavori della ferrovia il comune decise di costruire lì il nuovo cimitero. Come si legge in questa delibera in un primo tempo venne scelta un'area oltre il Lamone, ma la Commissione Sanitaria Provinciale impose di costruire il cimitero lungo la Provinciale, dov'è ora:

Comune di Marradi
Nuovo cimitero a servizio della Parrocchia
di S.Maria a Crespino

Richiesto dall'Onorevole Sindaco del Comune di Marradi del progetto e perizia sommaria di un nuovo Cimitero a servizio della Parrocchia di Crespino mi portai nel giorno 18 agosto 1895 in di lui compagnia nella località e ivi a seguito delle ricerche e indagini fatto non fu possibile rintracciare fra quelle rocciose montagne altro terreno adattato al di fuori di quello di proprietà del sig. Carlo Mazza fu Antonio situato sulla parte destra del fiume Lamone fra la via Ferrata e il torrente.

Il terreno individuato ha tutte le caratteristiche volute dal vigente regolamento di polizia mortuaria. La sua ubicazione presenta però delle difficoltà per l'accesso essendo indispensabile una spesa relativamente considerevole per la costruzione di una nuova strada ed un ponticello sul Lamone. L'Onorevole Commissione Sanitaria Provinciale nella sua visita che dovrà fare sulla località vedrà se quel terreno fu ben scelto, o se possa a suo giudizio trovarsene altro da risparmiare con molto vantaggio dell'Amministrazione Comunale la spesa dei due sopracitati lavori.






1906
A metà strada circa fra il cimitero e Crespino dalla montagna sgorga una sorgente d'acqua ottima e quindi, siccome la strada stava ormai diventando un viale annesso al paese, il Comune costruì il fontanile detto Delle Fabre, ancora oggi molto frequentato.


La Fonte delle Fabre


1907
Il Comune prese in consegna il piazzale della stazione e la rampa d'accesso, con questo atto privato:

Ferrovie dello Stato
Linea Firenze - Faenza
Atto Privato Reg. 24 luglio 1907

Verbale di consegna al Comune di Marradi del piazzale esterno della stazione di Crespino e della rampa di accesso alla stazione medesima.

Premesso che il terreno sul quale si trova il piazzale esterno e la relativa rampa di accesso alla stazione di Crespino è di proprietà del Regio Demanio Nazionale - Ramo Strade Ferrate - e che quel piazzale venne finora mantenuto dall'Amministrazione ferroviaria a propria cura e spesa. Dovendosi ora procedere alla consegna di detto piazzale all'amministrazione del Comune di Marradi e dovendosi al tempo stesso regolarizzare la concessione fatta senza atto regolare al predetto Comune dalla cessata Direzione Tecnica Governativa della linea Firenze - Faenza di occupare la zona di proprietà ferroviaria occorsa per la costruzione di detta rampa di accesso:
Fra l'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato e per essa il sig. Cav. Ing. Ufficiale Luigi Sugliano Capo del Dipartimento di Firenze e il Comune di Marradi rappresentato dal sig. Bandini dottor Attilio Sindaco del medesimo Comune si è convenuto e si conviene quanto segue:


Art 1 L'amministrazione delle Ferrovie dello Stato proprietaria della linea consegna in uso, e non altrimenti, al Comune di Marradi ...







1908
Il Comune chiese alla Provincia il permesso di piantare due file di tigli, lungo la via principale e così quel tratto di strada diventò un viale ombreggiato, completato fino alla stazione con altre piante, come si legge in questa delibera di Giunta

La Giunta
considerato che la Provincia ha concessa la piantagione di quaranta piante di tiglio lungo la strada provinciale faentina nei pressi della frazione di Crespino; considerato che dalla strada Provinciale si stacca un brevissimo tronco di strada Comunale che conduce alla stazione di Crespino. Tenuto presente che sarebbe oltre che incomodo antiestetico  il far si che nei mesi estivi fosse necessario attraversare un tratto di strada Comunale nudo e soleggiato per giungere ad una strada Provinciale alberata.
 delibera

di stanziare la somma di lire otto sul bilancio 1908 per l'acquisto di sei piante di tiglio e per la piantagione delle medesime ai due lati della strada Comunale.


 
  
E così il tratto di strada campestre che nell' Ottocento portava in paese divenne un viale.












Fonte: Documenti dell'Archivio storico
del Comune di Marradi


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