Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 23 luglio 2018

27 luglio 2018 Marte in opposizione

La notte più favorevole
per osservare il Pianeta Rosso
Ricerca di Claudio Mercatali

 
Marte


Un pianeta si dice in opposizione quando è allineato con il Sole e la Terra, come si vede nella figura qui sotto. Le opposizioni sono eventi prevedibili e attesi dagli astronomi, perché favoriscono la visibilità. Marte e Venere in opposizione sono i corpi celesti più luminosi, notati fin dalla più remota antichità.
 

L'intervallo fra due opposizioni si chiama periodo sinodico e per Marte è di circa due anni e qualche mese.

Il prossimo 27 luglio ci sarà un’ opposizione di Marte e il pianeta sarà alla minima distanza dalla Terra a 0,386 UA (57,9 milioni di chilometri) con diametro e luminosità maggiore del solito.
 
  

Le sue dimensioni saranno massime e sarà visibile per tutta la notte. L’ altro allineamento planetario si chiama congiunzione e si verifica quando il Sole e il pianeta sono dalla stessa parte e allineati con la Terra. Questo caso per chi osserva non è favorevole come l’ opposizione. 

La superficie del Pianeta Rosso fotografata dalla sonda Pathfinder nel 2016




Molte di queste cose erano già chiare per Raffaele Bendandi, astronomo, geologo, meteorologo faentino di cui avremo modo di parlare prossimamente. Egli scriveva così a proposito dell' opposizione di Marte del febbraio 1920:



Qualche anno più tardi, nel 1924, in occasione di un'altra opposizione l'astronomo faentino Tanesini commentò il fenomeno come si può leggere qui accanto. Il giornale è lo stesso, ma con un' altro titolo, perché nel frattempo era iniziato il Ventennio e L'Idea Popolare, organo del Partito Popolare aveva dovuto cessare le pubblicazioni (e Bendandi era stato messo da parte).

Il Moto retrogrado

 
 
Durante l’opposizione Marte ha il moto retrogrado, cioè alla stessa ora di notti successive ha una posizione più arretrata, come se tornasse indietro nella sua orbita. Questo fenomeno è un effetto della prospettiva, un’apparenza, perché il pianeti percorrono le loro orbite senza nessuna retromarcia. Chi vuole osservarlo per bene non abbia fretta: il moto dura 72 giorni ed è abbastanza ampio.
Al tempo degli antichi Greci gli astronomi discussero molto su questo fatto e alla fine prevalse l’interpretazione (errata) di Apollonio di Perga. Questo scienziato ipotizzò che il pianeta si muovesse lungo l’orbita circolare, detta deferente, percorrendo anche un circolo più piccolo, detto epiciclo.

L'eclissi di Luna

 Un'eclissi di Luna avviene quando il nostro satellite attraversa il cono d'ombra della Terra e non riceve la luce solare. Il fatto capita sempre in luna piena, ma non in tutti i mesi.

Il prossimo 27 luglio capiterà anche questo, con un inizio parziale a partire dalle 20,30 un massimo alle 22.22 e la fine alle 23.13.


L'eclissi di Luna è un fenomeno suggestivo ma non tanto evidente, perché l'oscuramento non è mai completo e la Luna assume un colore grigio cenere.

 
Dunque in questa notte estiva ci saranno diverse cose da vedere.
Ora il problema è questo: come si fa a trovare Marte?

Chi non è esperto in questioni di astronomia visuale sappia che i pianeti percorrono sempre e solo l'eclittica, cioè il percorso disegnato qui sotto e non si trovano mai in altre parti del cielo.


Sull'eclittica ci sono le costellazioni dello Zodiaco e in particolare nel luglio 2018 il pianeta Marte percorrerà lentamente il cielo, notte dopo notte, mantenendosi per tutto il mese fra l'Acquario e il Capricorno. Anche la Luna percorre l'eclittica e facendo riferimento a Marradi, in luglio sorge sopra a Monte Gianni e tramonta sopra al Castellone.

Marte percorre lo stesso tracciato e sorge sopra a Pian dei Preti (vicino alla Colombaia) assieme alle costellazioni dell'Acquario e del Capricorno. Se non siete di Marradi troverete Marte guardando verso sud lungo lo stesso percorso della Luna nelle notti precedenti. Tenete conto anche del fatto che la Luna sorge con tre quarti d'ora di ritardo rispetto alla notte prima.


 

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