della scrittrice
Ethel Lilian Voynich
Gli anni dal 1830 al 1860 furono densi di entusiasmi, di ideali e di desiderio di libertà. Le idee andavano in qua e in là, come sempre quando si sogna, perché si voleva una nuova Italia ma non si sapeva come dovesse essere: Repubblica? Monarchia? Sotto i Savoia? Con a capo il Papa? Federale? Unitaria?
Nel 1845, a seguito di un moto rivoluzionario romagnolo fallito, da Faenza arrivarono vicino a Marzeno due gruppi di rivoltosi in fuga. Cercavano scampo nel Granducato, e nelle colline di confine (le Balze di Scavignano) furono affrontati dalla Gendarmeria Pontificia.
Don Giovanni Verità li aveva avvisati ma costoro, guidati dal patriottico conte Pasi di Faenza accettarono lo scontro e riuscirono a passare al prezzo di due morti e un certo numero di arrestati. L’episodio è illustrato nel quadro qui sopra…
I fatti sono descritti in un post del Blog dal titolo “L’assalto alla Dogana Pontificia delle Balze di Scavignano", pubblicato il 1° settembre.
Le vampate di patriottismo e queste storie tese colpirono la fantasia della scrittrice irlandese Ethel Lilian Voynich che nel 1898 scrisse il romanzo The Gadfly (Il Tafano) ambientato anche nella valle del Lamone (il Cap. 11) e tradotto il italiano con il titolo “Il figlio del Cardinale”.
Parla di Arthur Burton, detto Il Tafano, mazziniano della Giovine Italia, impegnato in un traffico d’armi verso la Romagna per fare la rivoluzione, e perciò pedinato a Marradi e poi arrestato dopo una sparatoria in mezzo al mercato di Brisighella. Leggiamo …
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