sabato 12 ottobre 2024

martedì 1 ottobre 2024

Sette poesie di Olindo Guerrini

La rubrica poetica
del settimanale Il Lamone

ricerca di Claudio mercatali



Olindo Guerrini, (Forlì, 1845 - Bologna, 1916) noto anche con gli pseudonimi di Lorenzo Stecchetti, Argìa Sbolenfi (una zitella insoddisfatta della sua vita sessuale) e altri nomi come Marco Balossardi , Giovanni Dareni , Pulinéra, Bepì e Mercùtio, è stato poeta e scrittore, nonché studioso di letteratura. Diede il meglio di sé nella poesia dialettale e satirica, spesso di tono anticlericale. Le poesie che seguono furono pubblicate nel periodico faentino Il Lamone, che era in aperto contrasto con il settimanale Il Piccolo, organo del Curia di Faenza. Ambedue i fogli erano venduti anche a Marradi, di più Il Piccolo, essendo il nostro un paese in prevalenza cattolico, ma andare a spasso con Il Lamone sotto il braccio faceva fino e dava un non so che di alternativo. Leggiamo:


La neve è un divertimento per i ricchi ma una disgrazia per i poveri. Ridete, ridete voi che siete ricchi, dice Olindo, ma ricordatevi che ...


Il vescovo di Faenza Giovacchino Cantagalli  (giuvachì, come lo chiama Guerrini) stanco degli insulti e delle provocazioni, scomunicò Il Lamone (era peccato leggerlo) e denunciò Olindo. In questo dialogo immaginario Il Lamone parla con il periodico Avvenire (cattolico) e i due si dicono che ...




La zirudèla è una composizione dialettale tipica romagnola ...








Il 20 agosto Il Lamone pubblicò una delle invettive più belle di Olindo, firmata Lorenzo Stecchetti. Lo scenario è il giorno del Giudizio, nel momento in cui tutta l'umanità nuda viene chiamata da Dio nella valle di Giosafatte. Fa gli ignudi c'è anche il vescovo di Faenza:

Come? Colui che già faceva paura ...  Scagliando l'anatema e la minaccia ... Era fatto con questa architettura?



Ancora contro il vescovo di Faenza che l'aveva denunciato per vilipendio ...

La cometa Tempel - Tuttle nel 1899 fu un evento che fece temere la fine del mondo. A detta di Guerrini i preti profittarono della paura della gente e, passato il pericolo, consigliò alle donne di ...

La moglie di Olindo, in gita alla chiesa di San Mamante (nella collina faentina) tornò a casa con una ampolla di olio benedetto, che a detta del parroco leniva i dolori. Olindo invece lo usò per ungere la bicicletta e successe che ...

Senza dubbio i nostri bisnonni si divertirono molto a leggere queste dispute.