giovedì 1 marzo 2012

Il matrimonio in piazza

Francesco Cappelli
racconta …


Piazza Scalelle
negli anni Trenta


Ogni Regime ha le sue liturgie. Il Fascismo curava particolarmente le adunate, con la gente in divisa, armata di moschetto a tracolla e baionetta ...
Questa che segue è la descrizione di un'adunata un po' particolare, organizzata per celebrare un matrimonio collettivo in Piazza Scalelle. Siamo ai primi di settembre del 1939.

Da "Marradi com'era" pg 459, di Giuseppe Tarabusi, apprendiamo che:
"Le propaganda demografica portata avanti dal Regime si concretizzò in questa occasione con il matrimonio pubblico di 21 coppie. Parata di gerarchi e ministri, pubblico delle grandi adunate che gremiva la piazza, sfilata dopo la cerimonia fino al Monumento ai caduti e pranzo alla pensione Mercatali, da Gigì. Alla sera partenza per Napoli dove la nave Sardegna attendeva tutti per l'imbarco, pronta a salpare per la quanta sponda (la Libia). Il premio matrimoniale era di 5.000 lire per una Camicia nera, 7000 lire per un sottufficiale e 10.000 lire per l'ufficiale. (Notizie riferite dal sig. Davide Gondoni di Fognano, proprietario anche delle fotografie)".
 
Come si svolse questa cerimonia, che per noi è abbastanza incredibile? Francesco Cappelli, che allora era il bambino che si vede qui accanto, guardando da una finestra della piazza vide che:

Francesco Cappelli
all'epoca dei fatti

"Ero in casa di mia nonna Florinda, che abitava vicino a Palazzo Cannone e vidi che la piazza veniva allestita con panche e altri arredi sacri. Era una cosa insolita, un preparativo differente da quello che avevo visto tante altre volte in occasione delle adunate.
Arrivò una gran quantità di gente e poi anche il prete che sposò una ventina di coppie tutte assieme".


In Piazza Sca lelle è tutto pronto. Si aspettano 
le autorità per dare inizio alla cerimonia.


Clicca sulle immagini 
se le vuoi ingrandire





 










Sopra: Arrivano i Gerarchi venuti da Firenze (a sinistra) e passano in rassegna 
le camicie nere schierate in piazza (a destra).

 
 










A sinistra:  si celebra il matrimonio in mezzo alla piazza, davanti al negozio di stoffe di Dante Gigli
A destra: tutti in fila alla Pensione Mercatali per il pranzo di nozze!


Francesco ci dice che:
"Dopo le nozze i neo sposi uscirono dalla piazza e, salendo per Via Talenti, andarono a festeggiare alla Pensione Mercatali. Serviva a tavola la signora Anna Bernasconi Mercatali, madre di Rosaria Bassani in Naldoni".


Questa cerimonia era del tutto estranea alla mentalità anglosassone e i giornali di lingua inglese ripresero la notizia con sorpresa e curiosità, anche in Australia.


Fonti Notizie e documenti forniti dall'autore, stesura in collaborazione con Luisa Calderoni







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