ricerca di Claudio Mercatali
Quando due stelle sono vicine
formano un sistema binario. Può succedere che una delle due attiri la materia
dell'altra, soprattutto se la "vittima" è una gigante rossa
abbastanza rarefatta. I gas attratti sono idrogeno ed elio, che vanno ad
alimentare le combustioni nucleari della stella "predatrice". Così
succede che una piccola stella blu, quasi invisibile ad occhio nudo, può
diventare evidente e sembrare nuova. Questo spiega anche il nome, coniato dagli
antichi astronomi, che vedevano comparire "le novae" inaspettatamente
nel cielo.
Il
tutto è riassunto nello schema qui sopra.
Il 14 agosto scorso l'astrofilo
giapponese Koichi Itagaki ha scoperto che nella debole costellazione del
Delfino, a 100 anni luce da noi, c'è stata un'esplosione e nel cielo è comparsa
una stellina che prima non c'era. E' una notizia ghiotta per gli appassionati
di queste cose e quindi ha fatto il giro del mondo.
La nuova stellina si vede se non
c'è il disturbo delle luci artificiali e quindi anche da Marradi. Non è facile
trovarla, perché è di magnitudine 4.5 e quindi non è che un puntino in mezzo ad
altri mille. Se avete un amico astrofilo vi potrà guidare: bisogna trovare
Altair dell'Aquila (facile) e poi le costellazioni della Freccia e del Delfino
(difficile). La stella Nova è davanti alla punta della Freccia, come se questa
la indicasse.
Il
Triangolo estivo
visto
dal centro di Marradi,
agosto
2013
Altair dell'Aquila è una delle tre stelle del Triangolo
boreale, un importante riferimento nel cielo estivo. Le altre due sono Deneb
del Cigno e Vega della Lira.
Queste tre stelle sono di prima grandezza e dal centro di
Marradi si vedono così.
Non avete un amico astrofilo? Allora trovare la Nova del
Delfino per voi sarà un problema. Però potete fare una specie di marcia di
avvicinamento in due tappe:
A) La ricerca
del triangolo boreale
Il triangolo estivo non è una costellazione, ma un
asterismo (una figura) formata da tre stelle molto brillanti di tre
costellazioni diverse. Forse la più facile da trovare è Deneb del Cigno, perché
accanto a lei tre stelline in fila disegnano i bracci di una croce, la Croce
del Cigno appunto. Oppure potete cercare Vega della Lira, che verso le dieci di
sera è allo zenit, cioè sulla verticale proprio sopra la vostra testa, tanto
che vi dovrete piegare col collo e con la schiena per vederla. Di conseguenza
ora non dovrebbe essere difficile trovare Altair dell'Aquila, che assieme alle
altre due è ai vertici del Triangolo, come mostrato qui sopra.
B) La ricerca
del Delfino
Il Delfino è una costellazione debole, così come la
Freccia e il Cavallino. Serve un binocolo
8x50 che punterete su Altair, e poi vi sposterete a sinistra lentamente fino a
trovare un gruppetto di stelle che con molta fantasia possono assomigliare a un
delfino che salta. Il nome della stella principale (alfa Del) è Sualocin, che è
in nome dell'astronomo Nicolaus Venator scritto al contrario.
Posizione di Nova del Delfino
Non avete una stella preferita? Sceglietene una: sarà un
po' vostra se saprete ritrovarla nelle notti successive. Avete trovato Nova del
Delfino e avete scelto proprio quella? Bene, però tenete conto che fra qualche
tempo finirà l'idrogeno rubato alla stella vicina e tornerà a essere quello che
era, quindi non la vedrete più.
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