venerdì 23 agosto 2013

E' nata una stella



Una Nova nel cielo d'estate
 ricerca di Claudio Mercatali



Quando due stelle sono vicine formano un sistema binario. Può succedere che una delle due attiri la materia dell'altra, soprattutto se la "vittima" è una gigante rossa abbastanza rarefatta. I gas attratti sono idrogeno ed elio, che vanno ad alimentare le combustioni nucleari della stella "predatrice". Così succede che una piccola stella blu, quasi invisibile ad occhio nudo, può diventare evidente e sembrare nuova. Questo spiega anche il nome, coniato dagli antichi astronomi, che vedevano comparire "le novae" inaspettatamente nel cielo. 

 
Il tutto è riassunto nello schema qui sopra.


Il 14 agosto scorso l'astrofilo giapponese Koichi Itagaki ha scoperto che nella debole costellazione del Delfino, a 100 anni luce da noi, c'è stata un'esplosione e nel cielo è comparsa una stellina che prima non c'era. E' una notizia ghiotta per gli appassionati di queste cose e quindi ha fatto il giro del mondo.

La nuova stellina si vede se non c'è il disturbo delle luci artificiali e quindi anche da Marradi. Non è facile trovarla, perché è di magnitudine 4.5 e quindi non è che un puntino in mezzo ad altri mille. Se avete un amico astrofilo vi potrà guidare: bisogna trovare Altair dell'Aquila (facile) e poi le costellazioni della Freccia e del Delfino (difficile). La stella Nova è davanti alla punta della Freccia, come se questa la indicasse.



Il Triangolo estivo
visto dal centro di Marradi,
agosto 2013


Altair dell'Aquila è una delle tre stelle del Triangolo boreale, un importante riferimento nel cielo estivo. Le altre due sono Deneb del Cigno e Vega della Lira.
Queste tre stelle sono di prima grandezza e dal centro di Marradi si vedono così.

Non avete un amico astrofilo? Allora trovare la Nova del Delfino per voi sarà un problema. Però potete fare una specie di marcia di avvicinamento in due tappe:




A) La ricerca del triangolo boreale
Il triangolo estivo non è una costellazione, ma un asterismo (una figura) formata da tre stelle molto brillanti di tre costellazioni diverse. Forse la più facile da trovare è Deneb del Cigno, perché accanto a lei tre stelline in fila disegnano i bracci di una croce, la Croce del Cigno appunto. Oppure potete cercare Vega della Lira, che verso le dieci di sera è allo zenit, cioè sulla verticale proprio sopra la vostra testa, tanto che vi dovrete piegare col collo e con la schiena per vederla. Di conseguenza ora non dovrebbe essere difficile trovare Altair dell'Aquila, che assieme alle altre due è ai vertici del Triangolo, come mostrato qui sopra.



  
B) La ricerca del Delfino
Il Delfino è una costellazione debole, così come la Freccia e il Cavallino. Serve un binocolo  8x50 che punterete su Altair, e poi vi sposterete a sinistra lentamente fino a trovare un gruppetto di stelle che con molta fantasia possono assomigliare a un delfino che salta. Il nome della stella principale (alfa Del) è Sualocin, che è in nome dell'astronomo Nicolaus Venator scritto al contrario.

Posizione di Nova del Delfino



Non avete una stella preferita? Sceglietene una: sarà un po' vostra se saprete ritrovarla nelle notti successive. Avete trovato Nova del Delfino e avete scelto proprio quella? Bene, però tenete conto che fra qualche tempo finirà l'idrogeno rubato alla stella vicina e tornerà a essere quello che era, quindi non la vedrete più.

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