lunedì 23 dicembre 2013

Il Giro d'Italia a Marradi


25 maggio 1963
Passa da Marradi la famosa corsa a tappe



Nell'ultima settimana di maggio si corse la settima tappa del Giro d'Italia, da Arezzo a Riolo Terme. Il percorso prevedeva il passaggio dalla Colla, la discesa fino a Marradi e poi la salita a Palazzuolo da S.Ilario. Il Giro  era un evento e tanti marradesi aspettarono i corridori lungo la strada. Dalla Cronaca Sportiva del quotidiano La Stampa apprendiamo che:






" ... Sabato 25 scorso la giornata è stata ricca di colpi di scena nella grande corsa a tappe e Defilippis vince a Riolo Terme. Il corridore torinese ha battuto in volata Alomar, Ceppi e Adorni al termine di una gara emozionante e combattuta. Defllippis, il più estroso ciclista italiano, tre giorni orsono si lamentava di soffrire di bronchite e voleva ritirarsi; Nino andava per la carovana del Giro d'Italia a portare a spasso una tosse violenta ed a mormorare sconsolato mesti propositi di abbandono: "La devo piantar lì, la bicicletta non fa più per me. Bisogna capirlo, quando viene il momento di cambiar mestiere e io l'ho capito che è giunta l'ora di attaccare la bicicletta al chiodo."


Il gruppo dei 15 ciclisti a Marradi, 
in via Roma



Tre giorni ed il torinese è risorto. S'era appena abbassata la bandierina della partenza che andarono in fuga Giorza, Mealli, Sabbadin, Fanicelli, Ceppi, Balletti, Ferretti, Vitali, Alomar, Piancastelli, Neri, Magnani, Defllippis, Vendemmiati e Bitossi. 











Al centesimo chilometro i quindici fuggitivi erano in vantaggio di quattro minuti e mezzo sul gruppo. A questo punto cominciano i tornanti che portano ai 913 metri di Colla di Casaglia. Alle spalle del drappello, staccato di 2'30", passò Adorni che ebbe un momento di grande efficacia e terminò la discesa nel gruppetto di Defllippis. Nella salita per Sant'Ilario, il corridore emiliano si lanciò ancora all'offensiva e la sua splendida azione lasciò presto i segni: rimasero in scia Nino Defllippis, Alomar e Ceppi. A Riolo nel rettilineo di arrivo  restarono a lottare Defllippis ed Alomar.I due piombarono sul traguardo praticamente afflancati e, lì per lì, ci fu qualche dubbio.
 II giudice d'arrivo disse subito: "Defllippis" e, dopo qualche attimo, il fotofinish confermò il responso.

Un ciclista all'inseguimento, probabilmente Adorni (ha la maglia della Cynar)
in Via Roma, l'odierna via Dino Campana, 
in prossimità dell'attuale scala d'accesso alla piscina




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