di Agostino Tolosano
ricerca di Claudio Mercatali
Corteo storico in piazza del Popolo,
a Faenza, durante il Palio del Niballo.
Agostino Tolosano era un canonico
della chiesa faentina, vissuto agli inizi del Duecento. Nel 1219, quando era
ancora giovane, fu colpito da paralisi e morì sette anni dopo. Secondo alcuni contemporanei si chiamava così perché originario di
Tolosa, ma non c'è prova di questo e lui non ne parla mai nella sua opera,
intitolata Chronicon, che descrive le vicende di Faenza e del territorio
circostante fino al 1236.
Tolosano era vivente all'epoca
dei fatti che ora ci interessano e quindi possiamo presumere che sia
attendibile.
Caput CXXXI
"Nell'anno 1208 poiché
Pietro Pagani non voleva obbedire a Gerardo di Rolandino, al quale era legato
per giuramento, i Faentini cavalcarono a Susinana e alla pieve di Misileo,
tagliarono vigne e alberi antichissimi, bruciarono le messi e perpetrarono
altri atti ostili, che prima di loro nessuno aveva fatto in quei luoghi dalle
vie difficoltose. Nello stesso anno distrussero nel mese di dicembre il
Castellone, del predetto Pietro. Poi lo stesso Pietro venne ad un accordo con la
città ponendo fine ad ogni contenzioso".
Il castellone
nel dicembre 2011
Questa vicenda è descritta anche
nelle Memorie Storiche di Faenza,
scritte da Gian Marcello Valgimigli
(Brisighella 1813 - Faenza 1877)
con qualche variante,
come si può leggere qui sotto.
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