domenica 15 ottobre 2017

Il vescovo di Brisighella

Un tentativo (fallito) di formare
 una nuova Diocesi
ricerca di Claudio Mercatali



Brisighella ha dato i natali a ben sette cardinali e ha sempre fatto parte della Diocesi di Faenza. Però nel 1612, per ambizione, ci fu un tentativo di formare una nuova Diocesi, separata da quella faentina.
Lo storico Antonio Metelli, nella sua Storia di Brisighella e della Valle di Amone ci racconta che, essendo cambiati i tempi, passato il periodo delle fazioni fra Guelfi e Ghibellini, gli animi dei brisighellesi erano diventati "fiacchi e mogi", però ad un certo punto si risvegliò l'animo gagliardo degli abitanti della Terra e successe che... leggiamo ...
  
 

 
Dunque il clero di Marradi si oppose alla costituzione di questa nuova diocesi e i preti di Modigliana si rivolsero addirittura al Granduca Cosimo II perché impedisse il fatto.

  
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Cosimo II
de' Medici


Il Granduca scrisse a Guicciardini, suo ambasciatore in Vaticano, per impedire che Brisighella avesse giurisdizione religiosa anche nella parte della valle sotto la sua sovranità e i brisighellesi si rivolsero a Paolo Spada, il Tesoriere di Romagna, cioè un alto funzionario pontificio. Era scoppiata una guerra diplomatica fatta di intrighi e di sotterfugi, fra i corridoi vaticani. La spuntò Guicciardini e la nuova diocesi non si fece.


 

Daria Albicini di cui parla Metelli nel suo articolo era la moglie di Paolo Spada. Questi erano i genitori del futuro cardinale Bernardino Spada, che all'epoca dei fatti narrati (1612) era ancora un ragazzo.

NOTA
Una diocesi staccata da quella faentina venne poi costituita in un'altra circostanza storica (nel 1851) e la ottennero i modiglianesi. Comprendeva Dovadola, Marradi, Rocca S.Cassiano, Tredozio e altri territori della Romagna Toscana.
  


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