domenica 14 aprile 2019

La Valle del Lamone descritta da Giovanni Andrea Caligari

La storia  secondo il vescovo
di Bertinoro
Ricerca di Claudio Mercatali
              



Girolamo Mercuriali era un medico di Forlì che ricopriva degli incarichi importanti nella Firenze medicea della fine del Cinquecento. Ogni tanto tornava nella sua città natale e spesso passava dal Mugello.


Preferiva il Passo della Colla e  la valle del Lamone e quindi conosceva bene Marradi e Brisighella. Forse per questo divenne amico di Giovanni Andrea Caligari, un prelato di Brisighella che poi divenne vescovo di Bertinoro.

Un giorno il vescovo  regalò al medico una sua ricerca sulla storia della valle amata da entrambi e questo ora ci fa comodo, perché Caligari era un ottimo storico e per giunta scrive nel 1584,  in un tempo non  molto lontano dai fatti che narra.

Dunque se vogliamo sapere come andarono le cose qui da noi in quei secoli lontani possiamo leggere le memorie del vescovo di Bertinoro che sono qui di seguito …
 
 
 
 



 
Useremo l'edizione della Imprimeria Pietro Conti di Faenza, fatta dai consiglieri Anziani del Comune di Brisighella nel 1842 per donarla al Governatore Teodorico Conte Rasponi che quell'anno si sposava.
 
 
 
 
 
Astorre III Manfredi, rappresentato qui sopra nell'atto di pregare, divenne signore di Faenza all'età di tre anni a seguito della morte di suo padre, assassinato.


Nel 1501 il duca Valentino Borgia conquistò Faenza, lo prese prigioniero e lo fece imprigionare a Castel Sant'Angelo, a Roma. Qui fu assassinato, fatto a pezzi e gettato nel Tevere. Aveva diciassette anni.
 
 
 
 
 
 
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