Una bella figura nel cielo
di gennaio
Il triangolo nell’ astronomia classica è una terna di
stelle molto evidenti che perimetrano una porzione interessante del cielo. C’è
il triangolo estivo (Deneb del Cigno, Vega della Lira, Altair dell’ Aquila), il
triangolo primaverile (Spica della Vergine, Arturo di Boote, Denebola del
Leone) e anche il triangolo invernale, che ci interessa ora.
Questo asterismo, come gli altri appena detti, è
delimitato da tre stelle di tre costellazioni: Sirio del Cane Maggiore,
Procione del Cane Minore e Betelgeuse di Orione.
Questa stella è nella spalla della figura del
cacciatore Orione, la principale costellazione del cielo d’inverno. Betelgeuse
è un nome arabo, che significa appunto mano o
spalla del cacciatore. Senza individuare Orione nel cielo d’inverno inverno ci si orienta poco e sostanzialmente non si trova niente. Betelgeuse è una gigante rossa, cioè una stella vecchiotta, di luminosità variabile secondo un periodo regolare già osservato dagli antichi che lo interpretarono, a torto, come un effetto malefico. Si stima che sia 40.000 volte più grande del Sole e distante quasi 300 anni luce.
Come si trovano Sirio e Procione
spalla del cacciatore. Senza individuare Orione nel cielo d’inverno inverno ci si orienta poco e sostanzialmente non si trova niente. Betelgeuse è una gigante rossa, cioè una stella vecchiotta, di luminosità variabile secondo un periodo regolare già osservato dagli antichi che lo interpretarono, a torto, come un effetto malefico. Si stima che sia 40.000 volte più grande del Sole e distante quasi 300 anni luce.
Come si trovano Sirio e Procione
Il modo più
semplice è partire dalle tre stelle della Cintura di Orione e immaginare di
segnare in cielo un segmento che si prolunga fino a una stella particolarmente
luminosa, che è appunto Sirio. Procione è lì sopra poco distante, quasi
all’altezza di Betelgeuse. Le figure qui accanto chiariranno più delle parole.
Il Cane
Maggiore è una delle 48 costellazioni di Tolomeo e sorge assieme al Cane Minore un’ora dopo Orione,
come se i cani da caccia seguissero il loro padrone. La stella principale è
Sirio, la più luminosa di tutte in assoluto.
Sirio (α Canis Majoris) è vicina a noi, a circa nove anni luce e per questo è
brillante, anche se gli astronomi dicono che non è molto grande. Alla metà
dell’Ottocento gli scienziati si accorsero che è doppia, cioè è accompagnata da
una stellina invisibile a occhio nudo (Sirio B) che provoca una diminuzione di
luminosità quando le passa davanti e un leggero spostamento periodico della sua
posizione nel cielo. Le altre stelle di questa costellazione sono difficili da
trovare:
Mirzam (β Canis Majoris), di magnitudine 2, il cui nome
significa "l'Araldo" perché precede Sirio. E’ blu e quindi caldissima.
Dista circa 500 anni luce e si ritiene molto grande.
Adhara (ε Canis Majoris) di magnitudine 1,5, è una
supergigante blu, abbinata a una stellina che ne fa variare la luminosità
quando le passa davanti, proprio come Sirio.
Il Cane
Minore
Di
questa costellazione di Tolomeo si vede solo la sua stella più brillante, Procione, che in greco
significa «prima del cane» perché sorge un’ora prima del Cane Maggiore. Procione è una
stella bianca che dista 11 anni luce ed è l'ottava stella del cielo in quanto a
luminosità.
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