Un metodo di fermentazione
insolito
ricerca di Claudio Mercatali
La birra Spruce (abete)
Giovanni Fabroni era l’ennesimo
discendente di questa famiglia trasferita a Marradi nell’Alto Medioevo
proveniente da Pistoia e da qui poi diffusa in tutta la provincia di Firenze e
altrove. Il Nostro era figlio di Orazio, che si stabilì a Firenze nella metà
del Settecento. Giovanni sposò Teresa Ciamagnini, adottata dall’ultimo erede
della antichissima famiglia Pelli, da cui il cognome Pelli Fabroni distintivo
di questo ramo.
Era un fisico di fama,
scienziato molto noto in città e Direttore del Museo della Specola, dove c’è un
suo ritratto. Uomo di mille interessi adesso ci interessa per questa Memoria,
da lui scritta sull’arte di preparare la Spruce, la birra dai germogli dell’abete
bianco. Sarà vero? Leggiamo:
Clicca sulle immagini
per avere
una comoda lettura
... Ciò che comunemente ricercasi nelle bevande vinose si è che siano esse gustose, salubri e discretamente durevoli. Il gusto è sempre relativo, soggetto a vicissitudini, dipendenti in gran parte dalla accettazione dei più.... Posso intanto permettermi qualche innocente e leggero sentimento di compiacenza per aver mostrato di poter ottenere questo genere di bevanda dai nostri abeti …
Dunque non vi rimane che
provare. Aspettate la primavera, tagliuzzate le nuove messe di un abete bianco
senza rovinarlo e fatene un decotto: a 100 parti in peso del decotto vanno
aggiunte 25 parti di zucchero e 2 parti di lievito di birra. Il mio tentativo
andò a vuoto … ma forse sarete più bravi di me.
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