giovedì 12 novembre 2020

1944 I voli di ricognizione della RAF

Gli Alleati cercano le vie 
di comunicazione 
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Ricerca di Claudio Mercatali







La RAF (Royal Air Force) nel 1944 compì una infinità di voli di ricognizione in tutte le parti d’Italia. I modernissimi aerei degli Alleati erano dotati di macchine fotografiche di alto livello che davano delle immagini nitide dei territori. Noi non lo sapevamo e non ce ne rendiamo conto nemmeno oggi, ma fummo letteralmente scrutati e studiati fino al dettaglio.




Queste che seguono sono immagini della valle del Lamone scattate allora. Che cosa c’era da vedere in questa valle? Ogni tanto ci sono dei paesini e tanta campagna ma senza fabbriche. Osservando meglio si capisce che gli Inglesi studiavano il modo di interrompere la ferrovia Faentina e i suoi impianti, come poi fecero nell’estate del 1944.




Clicca sulle immagini 
se le vuoi ingrandire

Questa è una strisciata aerofotogrammetrica della zona di Fognano. E' una serie di immagini scattate in parziale sovrapposizione. Messe a coppie in un apposito dispositivo danno una immagine in rilievo oppure coprono una vasta area se vengono messe in serie.




Anche le vallate vicine furono fotografate, ma in misura minore. Questo è San Benedetto in Alpe con la strada che porta a Marradi.







Palazzuolo sul Senio all'inizio del 1944. Il ponte fu minato a settembre dai Tedeschi in ritirata. Il paese non fu bombardato ma venne duramente cannoneggiato al passaggio del fronte. 







Ecco, gli obiettivi sono stati scelti. Questa è Faenza bombardata. Ogni puntino è il cratere di una bomba.












Le tipiche bombe dei Liberator americani erano degli ordigni da 1000 libbre (circa tre quintali). Ogni apparecchio ne portava a decine e venivano sganciate tutte in una volta nel modo che si vede qui sopra.




Il cavalcavia della linea ferroviaria
Bologna - Ancona.











Il piazzale antistante la stazione di Faenza, con la statua di Luigi Farini capovolta. I danni all' edificio furono tali che dopo la guerra la stazione venne edificata ex novo.













Sullo sfondo, il viadotto di Villanceto, a Marradi, distrutto nel giugno 1944 assieme a tutta la parte circostante del paese.





Dopo ogni bombardamento passava un ricognitore per verificare se l'azione aveva avuto l'esito voluto. In questo caso si vedono gli effetti del bombardamento su Villanceto. Ogni puntino è il cratere di una bomba da 1000 libbre.




Ecco un esempio di quanto è stato appena detto. La foto mostra il bombardamento della linea Faentina a Borgo San Lorenzo, il 30 dicembre 1943. La ferrovia è la traccia circolare in alto. Come si vede l'obiettivo venne mancato e le bombe caddero sull' abitato. Fu distrutta la fornace di laterizi Brunori, la fabbrica di ceramiche dei Chini e la parte del paese circostante.








Per questo motivo il bombardamento fu ripetuto e come si vede qui accanto la nuvola delle polveri indica che il viadotto ferroviario Paoli fu distrutto.




Questa è una foto di verifica scattata da un ricognitore USAF (US Army Air Force)  sul viadotto Paoli di Borgo San Lorenzo.









Le riviste di informazione americane riportavano spesso le foto aeree delle città colpite. Qui si vede la Stazione di Campo di Marte, capolinea della Faentina a Firenze "prima, durante e dopo" l'azione dei bombardieri americani Marauder .









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