ricerca di Claudio Mercatali
Il 1919 anche a Marradi fu un anno drammatico. La Grande Guerra aveva causato più di trecento morti e rovinato le loro famiglie. In più c’erano altrettanti inabili al lavoro non censiti e un buon numero di persone con gravi problemi neuro psichiatrici e psicologici. Oltre a questo imperversava la pandemia detta Spagnola, che in Europa fece più morti della guerra.
Gli eventi avevano cambiato il mondo: qui in paese i contrasti sociali si erano acuiti e il Comune funzionava male. Tutto questo trova riscontro negli articoli comparsi sul periodico Il Piccolo, uno dei più letti nel Comune.
Era intitolato a Giuseppe Toniolo, un sociologo cattolico dell'Ottocento di elevata cultura. E' probabile che il circolo fosse stato aperto dall' arciprete don Montuschi.
Nel primo Novecento i parroci spesso gestivano le Casse Rurali, piccole banche per chi non poteva accedere al credito ordinario. Erano cooperative fragili e la Chiesa anche per sostenerle fondò il Credito Romagnolo, che perciò dai detrattori era detto la Bànca di prit.
Anche a Marradi venne aperta una sezione del PPI.
Nella vertenza descritta qui accanto intervenne anche l'arciprete e il sindacalista cattolico di Marradi Giuseppe Montefiori.
per avere una comoda lettura
Il 29 giugno fu il giorno tragico del terremoto del Mugello, che provocò due morti anche a Marradi.
Nel 1919 e negli anni seguenti ci furono molte vertenze sindacali fra i braccianti e i contadini e i proprietari, per il rinnovo del Patto Colonico.
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