lunedì 20 febbraio 2023

Tre pianeti nel cielo di febbraio


La levata acronica 
e la loro scomparsa sotto l’orizzonte

Resoconto di Claudio Mercatali




Quest’anno nel cielo di febbraio si vedono tre pianeti subito dopo il tramonto o nelle prime ore della notte. Si tratta di Venere, Giove e Marte, che sorgono a est e tramontano a ovest in questo ordine. Il loro sorgere dall’orizzonte non si vede, perché avviene quando è ancora giorno ma si puo vedere la loro levata acronica, che è la prima comparsa di sera nel punto del cielo dove si trovano quando il Sole tramonta. L'esempio più noto è Venere, "la prima stella della sera" che in realtà è il classico "pianeta vespertino".



Queste qui accanto sono le levate acroniche di Venere (il pianeta in basso) e Giove, nel giorno 13 febbraio alle 18.30 nel cielo sopra al Passo del Beccugiano, a Marradi.



Venere è uno dei quattro pianeti detti "terrestri" perché è roccioso ma la somiglianza con la Terra finisce qui. L'atmosfera venusiana è una densa cappa di anidride carbonica che al suolo dà una pressione di quasi 90 atmosfere. L'effetto serra è impressionante e rende il pianeta più caldo di Mercurio. Le sue nubi sono fatte soprattutto di acido solforico. Insomma Venere per noi sarebbe un inferno. In compenso le sue nebbie riflettono la luce solare e il pianeta è luminoso, ma non lascia vedere nessun dettaglio della superficie nemmeno con dei telescopi potenti.




I puntini bianchi qui accanto sono Venere e Giove che stanno tramontando dietro al Castellaccio di Biforco, a Marradi. Sono le 20.30 del 19 febbraio 2023.





Giove ha una massa doppia di quella di tutti gli altri pianeti messi insieme. E' una enorme sfera di idrogeno e elio con un nucleo liquido e forse solido. La sua atmosfera gassosa riflette bene la luce, spesso compare subito dopo il tramonto e viene scambiato con Venere. Galileo Galilei nel 1610 scoprì che ha quattro lune: Io, Europa, Ganimede e Callisto e anche per questo fu condannato dal Tribunale del Sant' Uffizio: ... che cosa dice Galilei? Vede le lune e le macchie nel Sole? E' un eretico!




Marte ha sollecitato tanto la fantasia degli uomini, per l'aspetto rossiccio, e la superficie rigata da misteriose strutture che sembrano dei canali. Ecco un articolo del 1920 comparso nel periodico faentino l'Idea Popolare (che è un altro nome dell' odierno settimanale Il Piccolo) a firma di Raffaele Bendandi, astronomo, meteorologo, geologo autodidatta, un personaggio di cui avremo modo di riparlare.






Ecco Marte visto dalla stessa posizione, a mezzanotte del 19 febbraio.



La stessa scena si ripeterà ogni notte fino ai primi di marzo, poi ognuno dei pianeti si allontanerà dagli altri perché le velocità orbitali sono molto diverse.








Ecco la situazione al 5 marzo: Giove ha raggiunto Venere. Si dice che i due pianeti sono in congiunzione. Secondo Omero Giove era il padre di Venere e Marte fu per tanto tempo amante di lei.


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