mercoledì 18 ottobre 2023

Hai sentito il terremoto?

I risultati delle schede
di un interessante questionario



Nel sito cnt.rm.ingv.it dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  ci sono tante indagini sui terremoti che di continuo “tirano” in Italia. Fra queste ce n’è una che tratta i risultati di un questionario che la rete dell’ Istituto fa compilare a diverse migliaia di soci quando tira un terremoto.
Questa volta ci siamo noi, abitanti dell’ appennino tosco romagnolo, ancora in apprensione per le scosse di queste settimane. I compilatori del questionario in gran parte sono gente comune, che si presta a questa indagine per passione o perché è stata coinvolta in questa utile iniziativa. Le testimonianze più interessanti sono quelle "d'impulso" cioè date subito dopo l'evento, prima che prevalga la ragione a ridimensionarle o ad amplificarle. I "tempi di risposta" dei compilatori sono mostrati qui sotto.



Dunque le notizie vengono da gente che, vicina o lontana, ha sentito il sisma del 18 settembre e riferisce la sua esperienza. Queste notizie hanno un significato scientifico indiretto perché com’è facile capire sono soggettive, dipendono dalle situazioni locali, dall’edificio in cui si trovava chi le racconta e da tanti altri fattori, fra i quali la suscettibilità e lo stato di apprensione delle persone. Però la ricerca è importante dal punto di vista umano, perché i terremoti incidono sugli stati d’animo e generano emozioni che condizionano i comportamenti della gente.

Quindi il titolo di questa rassegna non è riferito a noi di Marradi e dintorni: certo che l’abbiamo sentito! L’epicentro era proprio qui. La domanda si deve intendere rivolta a chi era lontano e serve a farci conoscere che cosa ha sentito a casa sua. Le mappe qui di seguito sono più chiare di ogni ulteriore discorso. Leggiamole:



La mappa qui accanto analizza il fenomeno in base ai danni che risultano dai primi sopralluoghi. Di solito la massima intensità del sisma è all' epicentro, ma qui dai primi rilievi risulta che i danni maggiori sono stati rilevati a Tredozio e questa cosa sorprende.



Nella mappa qui a destra è riportato il grado di apprensione e sconcerto generato dal terremoto. Il parametro è soggettivo ma quando le sensazioni di migliaia di persone concordano assume un significato preciso.



E' noto che gli animali sentono il sisma con un piccolo anticipo rispetto a noi umani.









L'oscillazione dei lampadari è uno dei classici movimenti dovuti a vibrazione. Lo sappiamo tutti benissimo e d'istinto guardiamo il soffitto per sapere se è tirato il terremoto. In questo caso non è stato certo necessario!





Anche rumore delle porcellane e il tintinnare dei cristalli è una tipica prova di una scossa tellurica debole.






Clicca sulle immagini 
se le vuoi ingrandire














Le librerie, le scansie e gli scaffali sono i tipici posti dove gli oggetti appoggiati possono muoversi o cadere.


E infine il rombo,  che è una delle la manifestazioni più inqiuetanti del fenomeno.













Per ampliare
Nell'archivio tematico del Blog, alla voce Scienze della Terra, ci sono altri articoli su questo tema.



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