mercoledì 6 marzo 2024

Un furto all’osteria

Un viandante denuncia l’oste


Ricerca di Claudio Mercatali



Agli inizi dell’Ottocento la strada Faentina era in costruzione e il traffico fra la Romagna e la Toscana era aumentato di molto. Nel 1814 la rotabile non era ancora tutta idonea alle diligenze e Marradi era uno dei principali punti di sosta per i viandanti, visto che è a metà strada fra Faenza e il Mugello. Nel 1808 nel Comune c’erano 15 osterie e 13 bettole delle quali è rimasta traccia nei documenti dell’ Archivio Storico perché pagavano una tassa.


Le osterie davano da bere e da mangiare e pagavano 70 lire di tassa annua. Quelle  dette "in luogo alpestre" pagavano 27 lire. Chi erano gli osti all'inizio dell' Ottocento?


Annibale Carracci 1573 Il mangiafagioli
Bandini Bartolo, Marradi
Bandini Luisa, Marradi
Bellini Andrea, Biforco
Bombardini Vincenzo, Marradi
Campana Antonio, Biforco
Ciani Pietro, Marradi
Coralli Alessandro, Campigno (luogo alpestre)
Mancorti Biagio, Filetto
Mazzoni Giovanni, Casa Carloni
Sangiorgi Domenico, Popolano
Sartoni Giovanni, Marradi
Tana Carlo, Fantino (luogo alpestre)
Tana Gaspero, Fantino
Venturi Gaetano, Crespino
Zambelli Paolo, Marradi

Le bettole erano locali più malandati delle osterie. I bettolieri di Marradi pagavano 35 lire di tassa ed erano questi:
                                                                                                  A. Carracci 1573 Il bevitore
Bandini Filippo, bettoliere a S.Adriano
Ciani Pietro, Marradi
Coralli Marco, Campigno
Fabbri Carlo, trattore in Marradi
Graziani Vincenzo, acquacedrataio
Graziani Vincenzo, bettoliere a Marradi
Nannini Giuseppe, bettoliere a S.Adriano
Pazzi Rosa, bettoliera a Campigno
Piani Vincenzo, bettoliere in Marradi
Ravagli luigi, bettoliere a Marradi
Romagnoli Giovacchino, bettoliere in Camurano
Sartoni Giuseppe, Biforco                     
Venturini Giuseppe, bettoliere a Crespino

NOTA  L'acquacedrataio vendeva bibite, limonate e per dirla come oggi, la spuma al cedro.



Il Fatto

Il 24 settembre 1814 il commerciante Giacomo Molignoni si fermò all’osteria di Giovanni Sartoni, a Marradi. Era stanco, si era assopito dopo il pasto oppure il vino aveva allentato la sua attenzione e così l’oste profittò per mettere le mani nella sua borsa e sottrargli 135 Francesconi (una cifra consistente). Il Molignoni più tardi si accorse del furto e sporse denuncia al Vicario di Marradi, che ordinò una perquisizione in case dell’oste e successe che …



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Fonte   Archivio storico del Comune, Giornale Pratico - Legale.







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