Paolo Ravagli, trattore di seta di Marradi,
espone un saggio
del suo lavoro
di Luisa Calderoni
espone un saggio
del suo lavoro
di Luisa Calderoni
Il Bombix mori
(baco da seta)
(baco da seta)
La trattura della Seta nel territorio di Marradi è un'Arte antica e caratterizzata dalla produzione di un filato di qualità, come attesta questa richiesta di riconoscimento inviata all'Esposizione Manifatturiera di Firenze del 1850 che fa riferimento alla medaglia d’argento ricevuta nel 1847 da Paolo Ravagli, Trattore di seta in Marradi.
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La lettera di Paolo Ravagli
Illustrissimi Signori Componenti la Commissione dell'esame delle Manifatture Toscane all'Esposizione del 1850
Paolo Ravagli antico Trattore di Seta a Marradi nella Romagna Toscana, invia alla esposizione di Firenze di quest’anno N.o 48 Matasse di seta tratta, e 36 Matasse di seta gialla, e dodici di seta bianca lavorata nella sua Filanda, estratte dalla intiera partita senza scelta dai Signori Giusdicenti e Gonfaloniere locali, e dai medesimi sigillate, come consta dal loro attestato qui unito; le dette 48 matasse sono del peso di circa Libbre tredici. Anche nel 1847 Egli espose un saggio del suo lavoro e gli fu conferita la Medaglia di Argento e fu nel Rapporto rammentato per il primo fra i Trattori che conseguirono un simil premio. Da quell’epoca in poi Egli ha atteso a perfezionare il metodo di Trattura all’uso di Fossombrone.
Il gelso
Egli in quest’anno si è studiato di dare al filo una torta maggiore, ma conveniente; a tale effetto ha incrociato il filo per la lunghezza di un terzo di braccio nello spazio che resta fra il vaievieni collocato presso l’Aspo e i Barbini immobili situati sopra la caldaia e lo ha incrociato pure fra la filiera ossia rame, e i detti Barbini immobili, così il filo corre incrociato all’Aspo per uno spazio rilevante. Ora il Ravagli che non ha risparmiato né cura né sollecitudine, né vigilanza per dare al suo filo l’unitezza, la nettezza, la resistenza, la elasticità e la lucentezza migliori, prega la Commissione a compiacersi di sottoporre il filo medesimo a tutti gli esperimenti occorrenti, anche per mezzo di qualunque macchina.
I bozzoli di seta
Che se la Commissione fosse per ritrovare nel detto lavoro raggiunte le condizioni di perfezionamento, e quindi lo giudicasse anche meritevole di comparire alla grande esposizione Inglese, ciò tornerebbe ad utilità e onore non solo di chi lavorò quella seta ma ancora della Toscana trattandosi di un’intera partita e non di quei soliti campioncini fatti apposta dai Trattori, e soltanto nelle occorrenze delle Esposizioni.
Che se poi la prelodata Commissione credesse di fare visitare anche l’intiera partita questa è stata appositamente consegnata nella Real Dogana di Firenze in quattro casse registrate sotto dì 19 ottobre 1850 nel Giornale di Terra 17 numero rosso 216 in p.1138 con autorizzazione a quel Signor Doganiere di lasciare visitare le dette casse di seta alla prefata Commissione o a chiunque ne venga da essa incaricato. Uniformandosi poi il Ravagli all’Art.o 8 delle Istruzioni della Commissione Toscana, dichiara di valutare la seta che sopra £27 la libbra, attesi i prezzi esorbitanti dei Bozzoli di quest’anno.
Che è quanto, Marradi 21 Ottobre 1850
Fonte Archivio storico del Comune di Marradi
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