sabato 29 ottobre 2011

Il castagneto di Pigàra

un monumento naturale 
di Claudio Cesari



Il castagneto di Pigara, collocato a 610m s.l.m. a nord di Crespino sul Lamone, Marradi, (in pratica sopra la stazione ferroviaria) per più motivi si può ritenere un patrimonio storico, agricolo e paesaggistico di inestimabile valore. La sua origine risale al 1670 (ci sono dei documenti che lo attestano) e per questo è il primo castagneto del territorio marradese a vantare le caratteristiche di un vero e proprio frutteto: il sesto di impianto dei castagni, quasi tutti domestici, è uno squadro perfetto, con le piante a dodici metri una dall'altra sia sulla fila che tra le file. Fino agli anni Sessanta il castagneto era ben conservato e mantenuto con interventi di potatura costanti e ben eseguiti.


La stazione di Crespino vista
dalla strada per Pigara.


Con l'abbandono da parte dei contadini dei poderi di montagna è iniziata anche la crisi di questo splendido monumento naturale. Cinquant'anni di incuria e di abbandono stanno mortificando e distruggendo questo patrimonio. Il castagneto di Pigara è stato ed è uno dei luoghi più visitati e ammirati da sempre nei dintorni di Crespino. Oggi un terzo dei circa duecento castagni presenti è prossimo alla fine. Un intervento di risanamento con potatura energica è urgente e indispensabile. In più negli anni Ottanta e Novanta a qualcuno è venuto in mente di procurarsi per venderlo il "pulicone" di castagno (ottimo terriccio per azalee). Diversi castagni sono stati feriti con le motoseghe per procurarsi questo terriccio: una vera e propria barbarie per quattro soldi. Inoltre è diffusa la cinipede.


Andare a Pigara è semplice: si imbocca la strada campestre accanto al cavalcavia della linea ferroviaria Faentina e si attraversa il Lamone sul ponticello che porta al podere E Pré. Poi si sale. La foto aerea qui accanto chiarisce tutto.


Credo che tutto questo abbandono ingiustificato e incomprensibile, dal momento che sono previsti contributi comunitari per chi risana i castagneti, meriti l'attenzione delle autorità che si occupano del patrimonio agricolo montano: un intervento tempestivo ed efficace può ancora salvare e riportare all' antico splendore il castagneto di Pigara. 

A destra : aspetto di alcune piante
prossime a seccarsi

 














Qui sopra: le dimensioni dei 
castagni in confronto 
ad una persona                                                     Crespino visto da Pigara

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