venerdì 8 febbraio 2013

Un esproprio per costruire la ferrovia


 Angelo Felice Fabroni
contesta alle ferrovie un danno alla sua proprietà.


 
Per costruire la linea ferroviaria, nota come Faentina, furono  espropriati alcuni terreni posti nel comune di Marradi. Le carte riportate di seguito riguardano alcune questioni sorte tra il proprietario terriero Angelo Felice Fabroni, fu Carlo, e la Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali in seguito alla demolizione di un aggetto sulla facciata retrostante della casa colonica del podere " La Vigna", posto in località Popolano subito dopo Filetto, venendo da Marradi.


La casa colonica del podere " La Vigna" a Popolano
Ill.mo Sig.r Angiolo Fabroni,

La Superiore Direzione mi fa conoscere con sua lettera in data di ieri che per ordinare lo svincolo della nota somma di £. 488.36 le è necessario saper se la S.V. ha eseguito la ricostruzione in altra parte, dei locali che trovavansi in aggetto alla facciata tergale della Casa Colonica La Vigna, stati da tempo demoliti e ciò perché nell’atto di transazione in data 6 Aprile 1888 è detto che “ nel caso che siano eseguiti i lavori ai locali posti in aggetto alla facciata tergale della Casa Colonica, sarà dall’Ammin.re Gov.o disposto, dopo la loro esecuzione, il pagamento di altre £. 488.36 valutati nella ricordata perizia 8 dell’Ing. Antonio Canestrelli) facendosi luogo ad altro deposito suppletivo fino a concorrenza di quest’ultima somma.

Tanto per opportuna norma della S.V. Ill.ma …. salutandola distintamente , colla massima considerazione in vero   Suo Dev.mo                         Faenza, 12 luglio 1889




Il Prefetto della Provincia di Firenze

Visto il precedente suo Decreto in data 23 maggio ( 1893 ) col quale il Ministero dei LL.PP R.o Ispettorato Generale delle SS.FF veniva autorizzato a versare nella Cassa Depositi e Prestiti la somma di £ 1400 dovuta a titolo d’indennità per liquidazione d’espropriazione di terreni posti in Comune di Marradi di proprietà del Sig. Fabroni Angelo Felice fu Carlo necessari per la costruzione della Ferrovia Faenza Firenze.
Vista la polizza N. 10489 rilasciata dalla cassa Depositi e Prestiti sotto dì 30 Giugno 1893, dalla quale risulta essersi dal Prefato Ministero eseguito il deposito della somma anzidetta ed in conformità del Decreto sovraccennato
Visti gli art. 30 e 53 della legge 25 Giugno 1869, N.o 2059 sulle espropriazioni per causa di pubblica utilità
                                                                         DECRETA
L’Amministrazione dello Stato è autorizzato ad occupare in modo permanente e definitivo i fondi dettagliatamente descritti nel seguente prospetto


Nel prospetto suddetto non sono indicate né la località né il nome del podere espropriato ma solo i confini del terreno, in questi termini:

Coerenze dei Fondi espropriati- Comune di Marradi
A Faenza col fosso di Popolano e a Firenze colla proprietà Colletti Giovanni ed altri e a destra e a sinistra della ferrovia colle residue ragioni Fabroni dicontro
A Faenza e a destra della ferrovia colle residue ragioni Fabroni dicontro, a Firenze colla proprietà Mughini Antonio , ed a sinistra della Ferrovia colla proprietà espropriata a Celletti Giovanni ed altri




A dì 4 Settembre 1893

Io sottoscritto usciere addetto alla Pretura di Marradi ho notificato al Sig. Angiolo Felice Fabroni il presente trascritto Decreto consegnandolo nella sua residenza in persona di lui medesimo.

Cappelletti Ulderico



In una lettera sempre relativa ai rimborsi si apprende che tra il Fabroni e la Società Italiana per le STRADE FERRATE MERIDIONALI doveva essere sorta qualche questione inerente la ricostruzione di una parte del fabbricato della casa colonica del podere La Vigna abbattuta per far spazio alla linea ferrata.


Firenze, li 3 Maggio 1893
Società Italiana per le
STRADE FERRATE MERIDIONALI

Oggetto: Faenza-Firenze

Istanza Fabroni
Circa l’istanza da Lei presentata a questa Società in data 1° Aprile u.o s.o ( ultimo scorso…) sono spiacente doverle specificare che non può venire accolta favorevolmente, inquantochè, dalle assunte informazioni è resultato che la sua Casa Colonica può essere prolungata, senza inconvenienti, dal lato verso Faenza invece che dal lato verso Firenze, senza creare così una nuova servitù alla Ferrovia, mentre Ella fu già soddisfatta all’atto dell’espropriazione, di quella derivante alla detta sua casa dalla vicinanza della ferrovia medesima.
        Per il Direttore Generale                                 Onorevole Signor   Angelo Felice Fabroni




E' ancora del 1893 una minuta scritta per conto del cui si apprende vhe un'altra proprietà dei Fabroni, sita vicino alla tratta ferroviaria Fantino - Crespino, era stata oggetto di esproprio e occupazione del suolo per la costruzione della ferrovia.

L’anno 1893 3e questo giorno……………in…..

Dichiaro io sottoscritto Fabbroni Angelo Felice del …….di condizione possidente, domiciliato a Marradi, di aver ricevuto, siccome ho ricevuto dall’Impresa Ing. Antonio Colacicchi la somma d’italiane lire Ottocento. Questa somma rappresenta l’ indennità concordemente stabilita per le occupazioni fatte dall’Impresa medesima nei fondi di mia proprietà in Comune di Marradi, ed occorse per la costruzione del tronco ferroviario Fantino-Crespino, linea Faenza - Firenze.
Nelle dette lire Ottocento però non è compresa l’indennità per la occupazione della particella di numero 479, essendosi concordato di lasciar sospesa la liquidazione e il pagamento della medesima che l’Impresa ritiene spettante al Governo. Eccezione fatta però della particella suddetta dichiaro d’aver ricevuto colle suddette lire ottocento il saldo totale di quanto mi spetta per le dette occupazioni, e di nulla più dovevo avere pretendevo dall’Impresa medesima in riguardo alle medesime, o alle loro conseguenze.
Resta inteso che le occupazioni potranno esser protratte a tutto il corrente anno, senza ulteriore compenso.


FERROVIA FAENZA-FIRENZE
Direzione tecnica Governativa
Oggetto:Tronco Fognano-Marradi

Espropriazione Fabroni Angiolo

Felice in Comune di Marradi
L’Esattore di Marradi interpellato da questa Direzione ha significato, che attese pendenze insolute non può rilasciare il Certificato di nulla osta per il rimborso imposte dovutole.
Questa Direzione pertanto non può dar corso al Verbale di rimborso imposta dalla S.V. firmato in data 21 Gennaio 1896 se prima non risulti regolata la di Lei pendenza col predetto Esattore.
Tanto per di Lei norma
L’Ingegnere Direttore
Al Signor Fabroni Angiolo Felice fu Carlo



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