al Monastero
delle Domenicane
di Marradi
ricerca di Luisa
Calderoni
e Claudio Mercatali
e Claudio Mercatali
Nell'Ottocento e per molti anni anche
dopo, l'acqua in casa era un privilegio per pochi signori. Tutti si rifornivano
alle fontanelle pubbliche o direttamente nel fiume. Nel 1887, essendo cresciuto
il numero dei residenti nel centro del paese, si rese necessaria una
nuova fonte e l'ingegnere incaricato dal Comune la progettò così:
Comune di Marradi
"Relazione e perizia di un
pubblico fontanile da costruirsi sulla piazzetta della Chiesa annessa all' ex
Monastero delle Domenicane di Marradi
Il paese di Marradi ha quattro pubbliche fontane, ma situate quasi agli
estremi limiti. Ne manca una centrale indispensabile dal lato dell'igiene, e da
quello della comodità. La Rappresentanza comunale resasi ragione di una tale
mancanza stabiliva di costruire un modesto ed economico fontanile sul piazzale
del Convento delle ex Domenicane. Località questa la più centrale e la più
adatta all'uopo.
Al seguito di che venni incaricato della relativa perizia. Fatte quindi
sulla località le osservazioni necessarie mi posi in grado di riferire quanto
appresso ...
"L'ex convento" è
quello attuale, che era stato soppresso nel 1866 e passato in proprietà al
Comune (nel 1895 le suore lo ricomprarono all'asta). La "piazzetta" è
il sagrato attuale più tutta la sede stradale fino al palazzo Torriani, perché
la via di fronte alle scuole elementari non esisteva e il Rio Salto scorreva a
giorno fino al Lamone.
L'ingegnere propose di costruire
il fontanile sulla spallina del ponte che andava dal sagrato della chiesa al
palazzo Ravagli (dove ora c'è la tabaccheria). Il sito fu completamente
cambiato nei primi anni del Novecento quando il Rio Salto venne coperto. Il
tutto più che a parole diventa chiaro guardando la Tavola del progetto (qui
sopra) e la planimetria qui accanto.
Forse si, e poi nel primo
Novecento fu demolita per dare accesso alle scuole Umbertine (le Elementari)
che erano un nuovissimo edificio.
La relazione del
tecnico
incaricato dal Comune
A
fianco: Il bando
dell'appalto dei lavori.
Fonte: Archivio storico del
Comune di Marradi
La foto all'occhiello è di
Giuseppe Farolfi.
Titolo 1
Considerazioni generali
Il paese di Marradi ha quattro pubbliche fontane, ma situate
quasi agli estremi limiti. Ne manca una centrale indispensabile dal lato
dell’igiene, e da quello della comodità. La rappresentanza comunale resasi
ragione di una tale mancanza, stabiliva di costruire un modesto ed economico
fontanile sul piazzale del convento delle Ex Domenicane, località questa la più
centrale e la più adatta all’uopo. Al seguito di che venni incaricato della
relativa perizia. Fatte quindi sulla località le osservazioni necessarie mi
posi in grado di riferire quanto appresso.
Titolo 2
Descrizione dei lavori
L’acqua da portarsi al nuovo fontanile si prenderà dal
pozzetto esistente sulla via provinciale interna detta via Prazzi a breve
distanza dalla piazzetta medesima, alimentato dalla fonte di Piazza le Scalelle
di tanta quantità di acqua quanta sarà necessaria per il detto nuovo fontanile.
Partendosi dal detto pozzetto le acque percorreranno in una
canna di piombo di diametro nel vuoto di metri 0.030.
La canna sarà collocata in un fognolo percorrente per la
lunghezza di metri 39 la via Razzi e per metri 14 il piazzaletto delle Ex
Domenicane (…).
Il Fontanile sarà costruito come nei disegni altimetrici
annessi. Il tutto con rivestimento di pietre ben connesse a scalpello e nella
faccia a vista battute a martellina.
Detto fontanile sarà coronato con cornice di pietra di un
sol pezzo tirata in ogni parte a scarpello.
Le volute laterali saranno della lunghezza dell’imbasamento
del fontanile. Saranno ben lavorate nella faccia esterna con insensibile
concavo fatto nel centro delle volute medesime con una costante larghezza di m
0.08.
I due parapetti corrispondenti sotto le volute saranno
rivestiti di bozzette connesse a scarpello e punzecchiate nel piano. Verranno
limitati superiormente da cimasa di pietra aggettante metri 0.01 grossa ben
connessa per ogni parte a scarpello e bene battuta a martellina.
La vasca sarà delle forme e dimensioni di che nei disegni.
Verrà nelle parti interne tirata a scarpello e in quelle esterne fra la fascia
inferiore e la cornice superiore sarà punzecchiata leggermente.
In fondo avrà un foro con tappo per le occorrenti ripuliture
ed in cresta a contatto del fontanile avrà altro foro munito di graticolo di
rame per lo sfogo delle acque.
Al di dietro del fontanile sarà collocata una piletta di
pietra della tenuta di litri 15 la quale riceverà le acque del condotto e le
trasmetterà per mezzo di cannone di ottone alla pila suddetta.
Il gradino di pietra in giro alla pila sarà alto metri 0.15
largo come in disegno formato di soli tre pezzi connessi a scarpello e
gradinati nel piano (…).
Marradi 27 marzo 1887
Ingegnere comunale
Antonio Mughini
Aggiudicatario
Dell’Olmo Vincenzo
Il mallevadore Giuseppe
Vanni
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