mercoledì 13 agosto 2014

Il cielo d'agosto a Marradi

Una serata "astronomica"
alla Colombaia
di Claudio Mercatali


La Croce del Cigno, 
fotografata dal centro di Marradi.



Ci sono diverse cose da vedere nel cielo d'agosto. Oltre alle "lacrime di San Lorenzo" ossia le stelle cadenti della metà del mese, quest'anno c'è la luna piena al perigeo.
Che cos' è il perigeo? In astronomia questa parola indica il punto dell'orbita lunare più vicino alla terra, e il suo contrario è l'apogeo. Quando la luna piena è al perigeo le sue dimensioni sono di circa il quindici per cento più del solito e la sua luce è più intensa nella stessa misura.

Quanti sono i modi di dire sulla Luna? Per gli innamorati è di miele, chi è di malumore ce l'ha di traverso,  il tipo strano è lunatico, il distratto vive lassù. La credulità popolare la tira spesso in ballo: per chi ci crede, la Luna crescente favorisce la crescita dei capelli e la messa in piega dura di più. Le piante crescono più vigorose se sono state seminate prima della luna piena e il vino fermenta meglio. Anche alcuni personaggi dotti e famosi pensavano che la Luna avesse degli influssi sulle cose e sulla gente. Per esempio William Shakespeare, nell'Otello dice: " È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti".

Non c'è oggetto celeste che abbia fatto fantasticare tanto gli uomini come la Luna. Qfwfq, l'immaginario protagonista delle Novelle Cosmocomiche di Italo Calvino dice che una volta, nelle notti di plenilunio, la luna toccava quasi la Terra ed era possibile salirci sopra. Il punto in cui era più vicina erano gli Scogli di Zinco. Mettendo una scala Qfwfq, il capitano Vhd Vhd, sua moglie, il cugino sordo di Qfwfq e alle volte anche la piccola dodicenne Xlthlx andavano a raccogliere il cremoso latte lunare.




10 agosto 2014
la Luna spunta dalle nuvole sopra a Marradi ... mettendo una scala ...
appoggiata lì, dove scende il raggio di luce ...


Il 10 agosto è anche il giorno delle stelle cadenti, che in questa data hanno la frequenza massima. Le scie luminose sono le tracce delle meteore che si incendiano per attrito quando entrano nell' atmosfera. E' probabile che si tratti dei resti di qualche cometa distrutta, che la Terra incontra in questa zona dell'Universo quando ogni anno passa di qui nel corso della sua orbita. Il fatto era già noto anche cento anni orsono ed è più piacevole leggerlo in un vecchio articolo del settimanale di Faenza Il Piccolo, in cui l'astronomo Tanesini ci spiega che ...







La nostra notte non è del tutto simile a quella del 1924, perché l'eclissi di luna non c'è, però la luna è piena e le Perseidi arrivano come allora.

... osserviamo diligentemente verso le 10 il firmamento nella sua parte che volge al nord ...



Clicca sulle immagini
per avere una comoda lettura dell'articolo.


Il astronomia il tempo scorre molto lentamente e noi oggi vediamo esattamente quello che vedeva l'astronomo Tanesini nell'agosto del 1924.




Perché le "lacrime di San Lorenzo " si chiamano Perseidi? Il motivo sta nel fatto che sembrano provenire tutte dalla costellazione di Perseo, che è verso nord. Non è un asterisma facile da trovare e quindi conviene cercare la costellazione sopra, che si chiama Cassiopea ed ha una tipica forma a "vu doppio".

Siccome siamo a Marradi se prendiamo a riferimento la torre del Comune e verso le dieci di sera Cassiopea sarà all'incirca nella posizione mostrata qui accanto. Il tutto vale anche per le sere seguenti fino alla fine d'agosto.


Cassiopea rispetto alla Torre 
dell'orologio del Comune di Marradi.




Siamo un centinaio questa sera (12 agosto) al ristorante La Colombaia, sopra a Marradi, per vedere tutte queste cose. Il gruppo Astrofili Antares, e il gestore del ristorante, hanno organizzato questa serata astrogastronomica ...



Approfittiamo per una cena a buffet in attesa del buio. L'ambiente è piacevole, la serata è fresca e ventilata.












Verso sud è sorto Saturno e l'astrofilo del gruppo Antares chiama i bambini a raccolta. C'è una certa curiosità anche fra gli adulti, perché questo pianeta con gli anelli al telescopio fa un certo effetto.

Immaginate che un telescopio sia un lungo cannocchiale? Vi sbagliate, perché gli strumenti moderni funzionano per riflessione della luce in una serie di specchi interni e hanno un aspetto che assomiglia a un barattolo montato su un treppiede. Però hanno una resa molte volte maggiore a quella di un telescopio a cannocchiale di ugual diametro.





Sono le undici, l'ora dell'alba della luna questa sera, là sopra ai monti di Pian dei Preti. Tutti aspettano che dopo il chiarore sempre più intenso dietro al monte spunti il nostro satellite.

Nel frattempo ogni tanto passa una stella cadente e anche qualche satellite artificiale. E' passata anche la stazione orbitale, sulla quale sei astronauti stazionano a turno compiendo i loro studi. Avendo tempo si può vederla passare una seconda volta, perché compie un'orbita in un' ora e mezzo, alla bella velocità di 28.000 chilometri al.'ora.

E così, in mezzo a tutti questi discorsi e a cento altre cose raccontate dall'astronomo che ci guida nel cielo di Marradi con il suo puntatore laser abbiamo fatto mezzanotte.



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