venerdì 27 marzo 2015

Il Testamento Spirituale di Don Angelo Ferrini


Documento  ritrovato dalla Signora Anna Moffa


                                                Testamento 
Spirituale

 I
  
" Mentre sono ancora in possesso delle mie facoltà mentali, desidero esprimere per scritto le mie ultime volontà.
Prima di tutto rivolgo tutto il mio cuore a Dio dolcissimo Padre. Lo ringrazio con tutte le mie forze di avermi creato, di avermi fatto cristiano e di avermi voluto suo sacerdote.
Rinnovo il mio atto di fede, come mi ha insegnato bambino mia mamma e ripetuto tante volte insieme al mio popolo nella S.Messa.
Levo un inno di amore, di lode, di ringraziamento, di speranza alla Madonna dolcissima Madre, che ho amato e cercato di fare amare che mi ha sempre confortato, e che  vorrà lo spero e la prego di essermi presente nel supremo istante della mia vita terrena, e accompagni per l'eterno incontro al Padre, al Figlio nell'unità dello Spirito Santo.




Il Primo a destra: Don Angelo Ferrini, 
da giovane, nei primi anno Cinquanta, 
ad una recita nel teatro Animosi. 









Dichiaro il mio amore alla Chiesa, una, Santa, cattolica,  apostolica, al Papa, al mio Vescovo.


                                             La chiesa di S.Pietro in Casaglia, 
         dove don Ferrini 
     fu parroco da giovane 



II

Porto nel mio cuore un grato ricordo  di tutti i miei parrocchiani di Gamogna, badia e Casaglia, particolarmente al popolo di Badia del Borgo dove ho trascorso la maggior parte della mia vita voglio esprimere tutto il mio affetto.





La Badia del Borgo,
la chiesa più amata



Posso attestare pubblicamente che dappertutto ho sempre cercato la gloria di Dio e la salvezza delle anime, riconoscendo le mie innumerevoli miserie, le mie colpe, le mie debolezze. Spero che il Signore vorrà dare anche a me il suo perdono in quella misura di cui fu generoso verso la Maddalena, e posso dire di aver cercato sempre di fare tutto per il Signore.



Un particolare dell'altare maggiore 
della chiesa della Badia del Borgo, 
dove per tanti ani don Ferrini 
celebrò la Messa.


Certo il mio bene è stato dato molte volte con modi non convenienti, lo riconosco e chiedo perdono, mentre assicuro pieno perdono a chiunque possa avere recato dispiacere ed offesa. 
Raccomando l'anima mia all'infinita Misericordia di Dio, alle preghiere dei miei cari fratelli e di tutte le persone che mi hanno voluto bene.
Chiudo queste parole nel nome del Padre che mi ha redento, del Figlio che ha sofferto, dello Spirito santo che mi si è comunicato."

                                                   D. Ferrini Angelo 




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