L'alba, la fonte e ... il rospo
ricerca di Claudio
Mercatali
... come un fauno deluso ...
(dipinto di Pal Merse)
Dalle lettere scritte a Giovanni
Papini, sappiamo che nell' estate del 1917 Dino Campana passò molto tempo nelle
montagne attorno a Marradi, specialmente nell' amata valle di Campigno.
Ora siamo nei primi giorni d'autunno
del 1917, probabilmente proprio nella valle di Campigno, in un punto dove scorre
dell' acqua fredda in un pozzetto sotto una cascatella. Nella strada vicina un
crapaud, un rospo, sta in mezzo e Dino avvilito e scoraggiato per la sua
condizione, si immedesima. E' mattina presto e il sole non si è ancora levato
sopra i castagni.
Dino Campana a
Giovanni Papini
via Colletta 10 Firenze
via Colletta 10 Firenze
Il poeta è consapevole che la sua
malattia sta prendendo il sopravvento e si rende conto che c'è una certezza per
lui ...
Dopo quattro mesi venne
ricoverato definitivamente a Castelpulci e
non uscì più.
Dov' è questo posto?
La cascatella, la strada, il
castagneto sono tanti indizi che fanno pensare alla Fonte del lago, una
sorgente al Lago di Gamberara, che al tempo di Campana si era formato da pochi
anni a seguito della cosiddetta Frana del 1899.
La strada di allora passava dal
podere E Trè, nella parte opposta del fosso rispetto a quella di ora e tenuto
conto di questo tutto torna.
Facciamo una prova oggi
23 settembre 2015,
al mattino.
Per verifica aspettiamo lungo la vecchia via che il sole si alzi oltre le cime dei castagni dei poderi Ravale e Scalelle, proprio quello dove
avvenne la famosa battaglia del 1358 e poi andiamo verso Marradi dalla vecchia
via passando il torrente al bivio per I
Faldi.
La strada antica c'è ancora, intatta, piana, e si percorre bene. Dopo la casa detta E Trè si ricongiunge alla viabilità di oggi al podere Ravale.
La strada antica c'è ancora, intatta, piana, e si percorre bene. Dopo la casa detta E Trè si ricongiunge alla viabilità di oggi al podere Ravale.
Questa ricostruzione non sarà una
fantasia? Può darsi, però nella valle di Campigno non c'è un'altro posto che
corrisponda così bene alle parole del poeta.
Fonte: Per la
lettera a Papini: Gabriel Cacho
Millet, Souvenir d'un pendu p.219
Mi sono sempre chiesto dove fosse questo luogo! Grazie della ricerca!
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