venerdì 23 dicembre 2016

Il 1914 a Marradi

L'anno del massimo, del minimo
e della disperazione
ricerca di Claudio Mercatali



Nel maggio 1914 si tennero le elezioni amministrative. A Marradi finì il mandato dell' ing. Vincenzo Mughini, che aveva amministrato nei quattro anni precedenti. Si presentarono agli elettori due liste:
  • Una lista di liberali e cattolici capeggiata dall' avvocato Giuseppe Baldesi, che aveva fatto il sindaco prima di Mughini, con scarsi risultati. 
  • Una lista laica e socialista, capeggiata dal vinaio Palmerino Mercatali.
In ballo c'erano i trenta seggi del Consiglio Comunale. Gli elettori erano 2600, solo maschi perché le donne non avevano diritto al voto. Marradi contava allora circa 10.000 abitanti.


Stravinse la lista dei cattolici, nella quale c'erano 5 ex sindaci (Baldesi, Bandini A, Ghetti, Mughini, Luti) ma come si dice in questi casi c'erano troppi galli nel pollaio e per dissapori personali i consiglieri non riuscirono a eleggere il sindaco. Così il comune fu commissariato, di tre mesi in tre mesi, per un anno.



 
Come venne vissuta dai Socialisti la sconfitta bruciante? Si direbbe abbastanza male, se leggiamo gli articoli del settimanale borghigiano La Fischiata.

Questo foglio che si stampò a Borgo S.Lorenzo solo nel 1914 per pochi mesi è in pratica una rivista socialista rivolta ad altri socialisti, fatta di corrispondenze spedite dai simpatizzanti di tutti i paesi del Mugello. 


La vita amministrativa degenerò ben presto e i politici locali presi dai loro rancori persero il contatto con la gente.

Intanto nel resto d'Europa era scoppiata la Prima Guerra mondiale, nella quale non eravamo ancora coinvolti direttamente.

Però lo scoppio della guerra aveva provocato l'espulsione dalla Germania di centinaia di migliaia di nostri lavoratori, che tornavano in patria disoccupati e disperati.


A leggere gli articoli della cronaca locale sembra proprio che ci sia un distacco netto fra le dispute dei politici e le reali necessità della gente.

Nel gennaio del 1915 qualche centinaio di disoccupati affamati assaltarono il Comune e i carabinieri dovettero intervenire in forze.
 
Nel maggio 1915 l'Italia entrò in guerra, prevalse un barlume di ragione e il consiglio elesse sindaco il socialista Palmerino Mercatali, il capolista concorrente alle elezioni del 1914. Era un vinaio che aveva una mescita proprio accanto alla Tipografia Ravagli, che l'anno prima aveva pubblicato le poesie di Campana.


Nei paesi "il bar" (e le parrucchiere) sono le fonti di notizie più frequenti ... e meno attendibili.

Non si dovrebbe mai dare credito alle notizie raccattate in questo modo, però nella logica dei paesi questo avviene ...





Dal punto di vista dei Socialisti l'esito elettorale del 1914 era inaccettabile e il loro corrispondente scrisse al giornale queste cose:


Cara "Fischiata"
E' ormai assioma stabilito e confortato dai fatti che ogni Paese ha il governo che si merita ...





C'era anche chi vedeva "le cose dall'alto" e immaginava di sorvolare il paese con un dirigibile dal quale poteva vedere che cosa facevano (e pensavano) i marradesi.


Marradi ... dal dirigibile


 


Se vuoi approfondire, nell' archivio del blog ci sono le ricerche elencate qui sotto. 
Le trovi anche scrivendo
il titolo nella casella bianca
che è nell' angolo in alto a
destra in questa pagina.
 

Così passò il 1914 a Marradi, con il Matto intento a preparare la pubblicazione dei Canti Orfici, i politici impegnati a brigare fra loro e la gente disperata e preoccupata per l'imminente guerra. Qui da noi questo fu l'anno del massimo, del minimo e della disperazione.

Dino Campana andò a votare? Dal registro delle presenze al voto risultano assenti lui e suo fratello Manlio, mentre votarono il padre Giovanni e lo zio Torquato.


Per approfondire;
  • Le elezioni amministrative del 1914  (18 giugno 2014)
  • Luigi Maestrini (23 novembre 2013)
  • La rivolta per il pane (2 marzo 2012
  • Palmerino Mercatali (19 aprile 2011)

Nessun commento:

Posta un commento