(27 dicembre 2017)
ricerca di Claudio Mercatali
La luna sorge
dietro Pian dei Preti (Marradi)
Una meteora è un frammento di cometa o una piccola massa solida che
entra nell' atmosfera, si scalda per attrito e si incendia. E' più nota come
stella cadente, però con le stelle non ha parentela. La sua velocità di caduta
va da 20 a
70 chilometri
al secondo, e dunque è elevatissima. L'energia di un corpo in movimento dipende
dalla sua massa e ancora di più dalla velocità. Sicché un corpo veloce e di
poco peso può avere più energia cinetica di un corpo grande e lento.
Per esempio un camion di 500q a 60 Km/h ha
un'energia cinetica di = 1,45 x 108
joule e una meteora di 1 Kg a 70 Km/s 2,45 x 109 joule, cioè diciassette
volte di più.
Quasi tutte le meteore dirette verso la
Terra si incendiano per attrito e si consumano nell' atmosfera prima di
arrivare al suolo. Però se questo non avviene l'urto produce crateri, terremoti e danni ambientali. In questi casi
il nome esatto dell'oggetto è meteorite.
Si conoscono circa 180 crateri da impatto di
meteoriti sulla Terra, nessuno dei quali recente.
Il più famoso è senz'altro il Meteor crater dell' Arizona (USA) che si vede qui accanto.
Il più famoso è senz'altro il Meteor crater dell' Arizona (USA) che si vede qui accanto.
Sulla Luna le cose vanno diversamente,
perché l'atmosfera non c'è e quindi tutte le meteore si schiantano al suolo e creano crateri di varie dimensioni. I più grandi si vedono bene con un normale
binocolo, specialmente quando la Luna è di quarto e il Sole la illumina di
sbieco formando ombre allungate.
Il giorno migliore è il nono dalla luna nuova,
perché il terminatore, ossia la linea che separa la parte illuminata da quella
oscura, è proprio vicino ai crateri Platone, Copernico e Tycho che sono fra i
più belli da vedere con il binocolo.
Nella foto a fianco: il puntino nero in alto, vicino al margine
dell'ombra, è il cratere Platone. Il puntino bianco al centro è il cratere
Copernico e quello in basso, sempre vicino alla linea dell'ombra è il cratere
Tycho.
Il cratere Platone è nel bordo settentrionale del Mare Imbrium e si distingue
dagli altri perché è nerastro. Questo dipende dal fatto che il fondo del
cratere è molto più basso dell' orlo e rimane in ombra. Quella volta, in un
lontano e sconosciuto tempo geologico, la Luna rischiò di spezzarsi, colpita da
un corpo che scavò una voragine del diametro di 100km.
Un altro cratere famoso è Copernico, ai margini del mare Imbrium.
Il mite Copernico fu il primo a contestare il fatto che la Terra fosse immobile
al centro dell'Universo.
L'effetto dei suoi studi fu enorme e ancora oggi il termine "rivoluzione copernicana" indica un rovesciamento completo di situazioni e credenze.
L'effetto dei suoi studi fu enorme e ancora oggi il termine "rivoluzione copernicana" indica un rovesciamento completo di situazioni e credenze.
Il cratere Tycho è quasi al polo sud lunare.
L'astronomo Tyco Brahe, maestro di Keplero, era famoso per i suoi studi e per gli stravizi.
L'astronomo Tyco Brahe, maestro di Keplero, era famoso per i suoi studi e per gli stravizi.
Perse il naso in un
incredibile duello al buio e lo sostituì con una calotta d'argento. Infatti
nell' effigie che è nella sua tomba, nella chiesa di Thyn a Praga, il naso è
fatto con un pezzo di marmo diverso dal resto. Si dice che sia morto dopo una
enorme sbornia di birra perché si sfondò la vescica.
A lui è stato intitolato un cratere che
attorno ha le tracce dei materiali proiettati al momento dell' urto. Anche
questo deve essere stato un evento traumatico per la Luna perché a distanza di
tante centinaia di milioni di anni se ne vedono ancora gli effetti.
La luna si vede in dettaglio già
con un binocolo 8x50 e si colgono tanti dettagli, però non illudetevi di
scoprire qualcosa di nuovo. I crateri lunari sono stati
osservati e studiati quasi tutti e hanno un nome, anche quelli più piccoli.
"... Il cibo per tutti è lo
stesso: accendono il fuoco, e sulla brace arrostiscono ranocchi, dei quali
hanno una gran quantità che volano per aria: e mentre cuoce l’arrosto, seduti a
cerchio, come intorno ad una mensa, leccano l’odoroso fumo e scialano. E questo
è il cibo loro: per bere poi spremono l’aria in un calice, e ne fanno uscire
certo liquore come rugiada ...".
Questa fu la mia prima versione
dal greco, quando da ragazzino facevo il ginnasio. Presi due e ci rimasi male.
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