mercoledì 8 maggio 2019

La Diocesi di Modigliana

Storia di una piccola diocesi
al confine fra il Granducato
di Toscana e lo Stato Pontificio
ricerca di Claudio Mercatali


Modigliana

La Diocesi di Modigliana venne istituita nel 1850 e comprendeva i comuni di Tredozio, Marradi, San Benedetto in Alpe e altri territori della Romagna Toscana nella valle di Rocca San Cassiano. Non comprendeva Palazzuolo sul Senio che faceva parte, come oggi, dell’Arcidiocesi di Firenze. Prima di allora per quasi cinque secoli i comuni prima detti erano nella Diocesi di Faenza, assieme a Brisighella.

Perché questo cambiamento? Il motivo è che alla metà dell’ Ottocento, negli anni del Risorgimento, non era opportuno che i vescovi di Faenza e Forlì – Bertinoro avessero autorità anche in qualche parte del Granducato. Essi infatti oltre che pastori di anime, erano anche Governatori dello Stato Pontificio, quindi avevano un potere politico e i due ruoli potevano interferire.


In quegli anni agitati il confine del Granducato era attraversato da patrioti in fuga dalla Gendarmeria Pontificia e il Granduca verso di loro spesso era benevolo. Così fu per Garibaldi in fuga da Roma nel 1849 dove aveva partecipato alla Repubblica Romana nata dopo la cacciata di Pio IX. Era stato così anche nel settembre 1845 quando il patriottico conte Pasi, di Faenza, fuggì verso Modigliana dopo una rivolta fallita e forzò il confine a Marzeno con una sparatoria contro la Gendarmeria Pontificia. Fu così anche per Gaspare Finali, patriota e poi senatore del Regno d’Italia, che nel 1855 fuggì da Cesena a Marradi per evitare l’arresto e poi divenne assiduo qui da noi tanto che gli abbiamo dedicato una via.


Dunque il Granduca Leopoldo II ottenne dalla Santa Sede di istituire una nuova diocesi, apposta per i territori della Romagna Toscana. La sua storia fatta con i documenti di allora è qui accanto. Leggiamo:

  
  
 
Il prete veneziano Giuseppe Cappelletti nei suoi libri "Le chiese d'Italia" elenca e descrive  le varie parrocchie in modo molto dettagliato. 
 
 
 
 
 
 
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Nel 1853 fu nominato il primo vescovo, Mario Melini, e così la Diocesi cominciò a funzionare. Ecco qui accanto una sua disposizione del 1861, dove spiega come ci si deve comportare durante i periodi di digiuno …

Nel 1986 la Diocesi venne unita a quella di Faenza, e allora si formò la Diocesi di Faenza e Modigliana.
 
Fonti: Giuseppe Cappelletti, Le chiese d'Italia, Venezia 1863
Attilio Zuccagni Orlandini, Ricerche statistiche del Granducato di Toscana,
Firenze 1853 

 

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