Sul
periodico “Il Marciapiede”
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di Claudio Mercatali
Il Marciapiede
era un foglio mensile che trattava argomenti di varia attualità relativi a
Marradi. Era stampato nella Tipografia di Cultura Liberale, in via Nazionale a
Firenze, e il responsabile era Torquato Paoletti, titolare della tipografia. Oggi,
e anche allora, un foglio a stampa non può essere anonimo, perché serve un
referente per le lodi, le critiche ed eventualmente le denunce.
In effetti Il Marciapiede era frizzante nel
commentare la vita di paese e i suoi personaggi ed è facile immaginare che
avesse degli estimatori ma anche dei detrattori. Per questo nella testata ci
sono solo gli pseudonimi dei fondatori e dei curatori.
Direzione:
via dell’Oriolo 45, Firenze, Redazione: Bertoldino, Amministrazione: Cacasenno,
Caffè Appennino, Marradi.
Siccome Marradi non è New York, si sa anche che il vero animatore de Il marciapiede era il giornalista
Anacleto Francini (via dell’ Oriolo 45 è un suo recapito) e la vera Direzione
era nel Caffè Appennino, in via Talenti, a Marradi, dove si riuniva la
combriccola di Francini e dei suoi amici.
Anticlericale,
un po’ boccaccesco, irriverente nei confronti di chiunque, di ambito
socialista, questo giornaletto durò poco e attirò subito le critiche dei cattolici, come si può leggere qui accanto.
L'articolo è anonimo, ma da altri articoli dello stesso stile e tenore si può presumere che sia stato scritto dall' arciprete Luigi Montuschi. Il motivo della poca simpatia mostrata dai cattolici risulterà più chiara leggendo i sonetti in dialetto che sono qui sotto, di certo irriverenti nei confronti della Bibbia.
I sonetti che seguono sono dell’ autunno 1906 e sono in schietto dialetto marradese. Leggiamo:
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