lunedì 2 dicembre 2019

I sonetti in dialetto marradese

Sul periodico “Il Marciapiede”
Ricerca di Claudio Mercatali
  

Il Marciapiede era un foglio mensile che trattava argomenti di varia attualità relativi a Marradi. Era stampato nella Tipografia di Cultura Liberale, in via Nazionale a Firenze, e il responsabile era Torquato Paoletti, titolare della tipografia. Oggi, e anche allora, un foglio a stampa non può essere anonimo, perché serve un referente per le lodi, le critiche ed eventualmente le denunce.
In effetti Il Marciapiede era frizzante nel commentare la vita di paese e i suoi personaggi ed è facile immaginare che avesse degli estimatori ma anche dei detrattori. Per questo nella testata ci sono solo gli pseudonimi dei fondatori e dei curatori.






Direzione: via dell’Oriolo 45, Firenze, Redazione: Bertoldino, Amministrazione: Cacasenno, Caffè Appennino, Marradi.

Siccome Marradi non è New York, si sa anche che il vero animatore de Il marciapiede era il giornalista Anacleto Francini (via dell’ Oriolo 45 è un suo recapito) e la vera Direzione era nel Caffè Appennino, in via Talenti, a Marradi, dove si riuniva la combriccola di Francini e dei suoi amici.

Anticlericale, un po’ boccaccesco, irriverente nei confronti di chiunque, di ambito socialista, questo giornaletto durò poco e attirò subito le critiche dei cattolici, come si può leggere qui accanto.

L'articolo è anonimo, ma da altri articoli dello stesso stile e tenore si può presumere che sia stato scritto dall' arciprete Luigi Montuschi. Il motivo della poca simpatia mostrata dai cattolici risulterà più chiara leggendo i sonetti in dialetto che sono qui sotto, di certo irriverenti nei confronti della Bibbia.




I sonetti che seguono sono dell’ autunno 1906 e sono in schietto dialetto marradese. Leggiamo:










Clicca sulle immagini
per avere
una comoda lettura







Fonte: Documenti dell'Archivio personale di Francesco Cappelli


  

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