martedì 30 aprile 2024

L’ Ontano

L’albero delle rive 
dei fiumi

Ricerca di Claudio Mercatali

Lutirano, Marradi: il torrente Acerreta, gli ontani, i campi della fattoria di Zerbaròla (acerbina) e ... l'arcobaleno.


Non sapevo che alberi fossero gli Ontani fino al giorno in cui ne potai alcuni, a Lutirano sulla sponda del torrente Acerreta, perché erano cresciuti troppo. I tronchi mozzi dopo qualche giorno diventarono rossi e versarono delle goccioline acquose come se piangessero. Da qui la mia curiosità: secondo il mito Fetonte fu fulminato da Giove perché pretendeva di guidare il carro del Sole senza saper fare, e le sorelle Elìadi piansero la sua morte che giudicavano ingiusta. Giove colpì anche loro e le trasformò in ontani, che per questo gocciolano quando vengono tagliati.

I miti sono affascinanti ma bisogna superarli. Gli Ontani sono pieni d’acqua perché vivono ai bordi dei fossi e ne assorbono tanta, come i pioppi, che sono i loro parenti. Andiamo avanti e tralasciamo le notizie su questa pianta, che si trovano facilmente su internet. Ora interessano le osservazioni dell’esperto Francesco Verità, di Modigliana che in una Memoria del 1854 ci dà un sacco di informazioni genuine e dirette. Non voglio insinuare che i siti internet diano una conoscenza fallace, però le osservazioni di chi a suo tempo osservò il fenomeno e lo descrisse penna e calamaio per me hanno un altro sapore. Leggiamo:



Clicca sulle immagini 
per avere
una comoda lettura


Chi era Francesco Verità? Era il padre di don Giovanni Verità, il prete patriota scomunicato perché contrario allo Stato Pontificio (!), ardente Garibaldino.









In casa Verità l’anticonformismo non mancava di certo: Francesco, notaio, militò sotto Napoleone con ardore e fu insignito della Spada d’onore. Si sposò con Marianna Muini e da lei ebbe cinque figli. Rimasto vedovo, nel 1829 si fece prete e fu canonico della Collegiata di San Bernardo, a Modigliana. In questa Memoria si avventura nella Botanica dimostrando una notevole competenza.




Nessun commento:

Posta un commento