Enrico Falqui
visto da Giorgio De Chirico
Quando ancora era ignorato dai suoi concittadini o ricordato come “e matt” cioè il matto del paese, l'opera e la tormentata e breve esistenza di Dino Campana destarono interesse tra gli studiosi italiani, come attestano le seguenti lettere dello scrittore e critico letterario Enrico Falqui al Podestà di Marradi.
Roma, 25 aprile ’38 - XVI
Viale Giulio Cesare,31
Gentile signor Podestà,
Le sarò molto obbligato se vorrà, a giro di posta, favorirmi una qualche illustrazione riguardante Dino Campana, per la seconda puntata d’un mio scritto appunto intorno al poeta in corso di pubblicazione sul settimanale romano “ Quadrivio”.
Magari una fotografia della casa, che so; una veduta stessa di Marradi.
Mi usi tanta cortesia. Questo po’ di materiale mi occorrerebbe per non più tardi di giovedì mattina.
Sia comunque cortese di avvertirmi e mi sappia
Suo dev.mo Falqui
Naturalmente, occorrendo, provvederei a restituire immediatamente ogni cosa.
"Quadrivio" è la rivista letteraria
nella quale Falqui voleva mettere
(o mise) gli articoli di cui parla
nella sua lettera n°1
Roma 30 aprile ’38 – XVI
Gentilissimo Signor Podestà,
Tante grazie per l’aiuto prestatomi: Ho già scritto al fratello di Dino Campana. Ma poiché certamente si addiverrà a un’altra pubblicazione, quella dell’epistolario, può Ella ancora aiutarmi?
Procurandomi qualche illustrazione supplementare; quella della casa nativa, ad esempio; e insieme indicandomi l’indirizzo di altre persone eventualmente in possesso di lettere del Campana?
Ella si renderà così benemerito della causa della buona poesia.
Mi creda, con riconoscenza,
il Suo Falqui
Il Prefetto di Marradi aiutò volentieri il Falqui nella sua ricerca, come risulta dalla minuta di una sua lettera di risposta
Marradi MINUTA
“ GIU.1938-Anno XVI
Egregio Sig. Falqui
Ho fatto fare una fotografia della casa natia di Dino Campana e gliela mando unita alla presente.
Non ho, né ho trovato, lettere del Campana il quale a nessuno qui scriveva quando era assente da Marradi.
Se qualche cosa vi può essere di scritto alla famiglia può sentire il fratello del quale le mando l’indirizzo.
Provi a scrivere a questo marradese (non saprei indicarle altre persone): Prof. Luigi Bandini Viale Manzoni 37 ROMA
Negli anni seguenti Enrico Falqui curò una importante riedizione dei Canti Orfici e un libretto di Inediti
Falqui ritratto
da Leonetta Cecchi Pieraccini, 1936
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