attraverso il valico
della Collina
ricerca di Mario Catani
e Claudio Mercatali
Negli anni 1870 - 1880 divenne
indispensabile una nuova strada di collegamento da Lutirano a Tredozio. La
vecchia via era una mulattiera ripidissima lungo il cosiddetto Fosso del
Saliceto, che passava dai poderi delle Balze e poi dalla casa della Zoccoletta.
Volendo sudare un po' e con l'aiuto di un buon paio di forbici per potare si
potrebbe percorrere anche oggi.
I progetti per la nuova via
carrettabile furono due, uno dell'ing. Ricci e uno dell'ing. Sforazzini, che
parrebbe quello effettivamente realizzato, anche se con delle varianti. Qui di
seguito ci sono i disegni e la relazione di Sforazzini, che scrive al Sindaco
di Marradi per presentare le sue idee in concorrenza con quelle di Ricci.
Strada obbligatoria
da Lutirano
per Tredozio
llus.mo Signor Sindaco
e
Onorevoli Consiglieri
del Comune di Marradi
Mi faccio un dovere di presentare
alle Signorie Illustrissime lo studio sommario da me fatto sulla possibilità di
un andamento da darsi alla di contro nuova strada obbligatoria diverso da
quello prescelto dall'esimio ingegner Paolo Ricci.
Accettando quest' incarico non ho
inteso di controllare un' operazione eseguita da persona competen- tissima in tale
materia, ma solo di pronunziarmi sulla possibilità tecnica e sulle convenienze
materiali e finanziarie di un tracciato proposto dalla Onorevole Commissione
Stradale con suo rapporto del dì 18 marzo 1870.
LE DUE PROPOSTE
In rosa il tracciato proposto dall'ing. Ricci. La poligonale numerata è il tracciato dell'ing. Sforazzini (che scrive la relazione qui accanto). In giallo c'è il tracciato della vecchia mulattiera.
Mi permetta perciò la succitata
Commissione che io le dichiari anzitutto che per quanto accettabili e utilmente attuabili abbia riscontrate
le di lei vedute sulle varianti in parola altrettanto mi sento alieno
dall'accettare ed associarmi alle opinioni sue circa il progetto del sig. ing.
Ricci del quale ho anzi potuto apprezzare il laborioso e accurato studio.
D'altronde non può ascriversi a
difetto o a negligenza se le vedute e la valutazione di particolari circostanze
non sono identiche fra due o più persone, e se il progetto in parole può essere
suscettibile di modificazioni o di varianti che armonizzino con queste vedute.
Le differenze di andamento si
vedono indicate nella pianta che qui si unisce. I risultati altimetrici fra i
due estremi combinano con quelli ottenuti dal sig. Ing. Ricci.
Le pendenze variano fra il 7 e il
9% sulla lunghezza però delle sole poligonali, in quanto che trattandosi di un
semplice studio di massima non ho tenuto conto degli sviluppi derivanti da
accidentalità del terreno.
La lunghezza comples- siva è di
miglia 2,567 superando l' altezza di 202,89m di modo che la pendenza costante è del 7,89%
Le curve
e gli sviluppi secondanti il percorso faranno aumentare di altri metri 167 la
lunghezza, la quale potrà essere benissimo utilizzata nella diminuzione di
pendenza in uno o più punti che si crederanno utili al riposo delle bestie da
tiro o mantenerla costante per tutta la lunghezza ragguagliandola così al 6,69%
In ogni peggiore ipotesi il terreno sul quale corrisponde il numero P17 si
presta un prolungamento volontario.
Le condizioni di tutto il terreno
da percorrersi sono buonissime sia per la stabilità quanto per l'esposizione ed
elevatezza (V. sezioni).
Si richiedono minori spese d'arte
perché minori sono i corsi d'acqua da attraversare, e quei medesimi che non
possono evitarsi abbisogneranno di opere meno importanti, essendo con il nuovo
progetto trasportati più a monte i punti di passaggio. Le indennità a titolo di
espropriazione diminuiranno ancor esse in quanto che i nuovi terreni da
occuparsi sono per la massima parte pasture e scogliere.
L'economia di spesa per
operazioni di attinente al risparmio di lunghezza non potrà essere minore di £
5600.
Potrà fors' anco essere maggiore quando si rifletta che il terreno che si economizza è quasi tutto lavorativo e non regge al confronto di quello che si occupa colla sede stradale in oggetto.
Le istruzioni ricevute mi dispensano da tutti quei dettagli che sono propri di progetti definitivi per cui mi limiterò a ricordare:
Potrà fors' anco essere maggiore quando si rifletta che il terreno che si economizza è quasi tutto lavorativo e non regge al confronto di quello che si occupa colla sede stradale in oggetto.
Le istruzioni ricevute mi dispensano da tutti quei dettagli che sono propri di progetti definitivi per cui mi limiterò a ricordare:
1 Che il progetto motivato dalla Commissione stradale soddisfa al generale desiderio dei Comunisti.
2 Che questo tracciato, indipendentemente
da un compatibile aumento di pendenze, corrisponde alle esigenze di una buona
strada rotabile.
3 Che la giacitura del terreno,
come viene dimostrato dalle sezioni, si presta a un naturale e comodo sviluppo
e volendo, ad una diminuzione di pendenza.
4
Che le opere d'arte risultavano in numero minore e di minore importanza
che quelle occorrenti per un diverso andamento.
5 Che altrettanto succede per il
terreno da espropriarsi.
6 Che l'economia della spesa per
metri 500 di minor lunghezza importa 5600 lire prendendo a base i prezzi
stabiliti dal sig. ing. Ricci.
7 Che questa diminuzione può
forse elevarsi a maggior somma in un progetto dettagliato attese le minori indennità
del terreno e la minore entità delle opere d'arte.
8 Che tra il P 3 e 6 si può
ottenere uno sviluppo prolungato in modo da ottenere la pendenza minore dell'
8%
9 Che il P 32 rimanendo sul
displuvio della collina può agevolmente abbassarsi di due metri mediante facile
e insignificante incassatura riducendo così la pendenza allo 0,20%
Spero in tal modo di aver
corrisposto alla fiducia dimostratami dalle loro Signorie Illustrissime.
Firenzuola, lì 8 maggio 1877 L'ing. redattore del
progetto Emilio Sforazzini
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