si ribellano ai Faentini
ricerca di Claudio
Mercatali
Il 25 giugno 1183 l'imperatore
Federico Barbarossa e i rappresentanti della Lega Lombarda firmarono la pace a
Costanza (in Germania).
L'imperatore riconosceva la Lega Lombarda e dava concessioni politiche e amministrative ai Comuni che la componevano, fra i quali indirettamente c'era anche Faenza, in quanto alleata di Bologna.
Inoltre l'imperatore rinunciava alla nomina
dei podestà,
e riconosceva i consoli nominati dai cittadini, che però gli dovevano giurare fedeltà
e ricevere da lui l'investitura. In cambio i Comuni si impegnavano
a pagare un indennizzo una tantum di 15.000 lire e un tributo annuo di 2.000. Quando i Faentini aumentarono le tasse ai
montanari, cioè agli abitanti della valle del Lamone, scoppiò la rivolta e lo
storico faentino dell' epoca, Agostino Tolosano ci dice che:
"Nell'anno della nascita di Gesù Cristo 1183 ristabilita la pace
fra l'imperatore Federico e i Lombardi a Costanza, gli stessi Lombardi, i
Bolognesi e i Faentini offrirono soldi in gran quantità al predetto padrone. Per questo i Faentini, volendo tassare i montanari, essi si intesero fra sé e
proibirono di dar loro
la colletta.
Per questo i Faentini irati, armati
aggredirono i castellari devastando le vigne e le foreste. Poi essendo giunti a Montebello,
per una via assai aspra e in pendenza ...
... per lo svantaggio del sito furono aggrediti dai montanari e si
diedero ad una fuga rovinosa.
I Faentini nell'anno 1184 nominarono podestà Guglielmo Borro, cittadino
milanese sapiente e discreto. Costui con tatto convinse i montanari a
soddisfare i cittadini".
Dov'è Montebello?
E' un podere su un crinale, vicino a S.Adriano, nel comune di Marradi.
E' proprio sopra al paese, e si raggiunge " ... per una via aspra e in pendenza ... " proprio come dice Tolosano.
E' un podere su un crinale, vicino a S.Adriano, nel comune di Marradi.
E' proprio sopra al paese, e si raggiunge " ... per una via aspra e in pendenza ... " proprio come dice Tolosano.
Più in alto ci sono i resti del
castello di Benclaro e più in basso c'è la bella casa torre detta Casa
Cappello.
Questo episodio, con qualche
variante, è anche nelle Memorie storiche di Faenza, di Gian Marcello Valgimigli (Brisighella 1813 - Faenza 1877).
NOTA
Altre notizie sulla zona di Montebello sono nell' archivio tematico alla voce Storia 1100 - 1199 nella ricerca "Il castello di Benclaro a San Adriano",
dell' architetto Marco Cappelli.
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