domenica 26 giugno 2016

Giornate d'acqua e di terra

Domenica 19 giugno 2016
resoconto di Claudio Mercatali



Quest’anno l’ormai tradizionale giornata per la conoscenza del territorio di Crespino del Lamone è dedicata al Castagneto di Pigara, che è un complesso forestale eccezionale anche nel contesto del Comune di Marradi, dove i castagneti belli non mancano di certo.

Gli antichi documenti dicono che le piante furono messe a dimora nel Seicento, in file ordinate, distanti 24 braccia fiorentine (dodici metri) le une dalle altre. Se una generazione umana cambia ogni 25 anni possiamo dire che questi enormi castagni hanno sfamato 14 generazioni di crespinesi abitanti in questo podere e in altri.









Arrivare a Pigara è semplice: si parte dalla strada statale all’ altezza del Molino di Valbura e si sale lungo una strada poderale comoda. 




La maestra Giovanna Pieri, organizzatrice di questo incontro, ha pensato a tutto: il sottobosco è stato falciato, don Bruno ha accettato di dire la messa al “castagno sacro" il Gruppo Alpini di Marradi ha predisposto la parte enogastronomica, ossia il pranzo all’ aperto e alcuni crespinesi hanno offerto un buffet di dolci casalinghi. Il dr. Roberto Micucci ha tenuto una conferenza dal titolo “Dalla natura le risorse per il benessere: l’acqua e le piante secondo uno scienziato”




La salita verso Pigara 
è piacevole e panoramica.











Siccome in questi casi le immagini contano più delle parole, guardiamo le fotografie:










Clicca sulle immagini
se le vuoi ingrandire













Oggi il frutteto ha una produzione bassa, perché tre secoli e mezzo non passano invano e la sua attrattiva è soprattutto dal punto di vista monumentale.










Il castagneto in questi ultimi anni è deperito parecchio. Servirebbe una potatura generale che per ora non  è stata possibile a causa dei costi elevati.







Don Bruno Malavolti 
non manca mai alle Giornate 
d'acqua e di terra ...




















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