secondo Celestino Bianchi
ricerca di Claudio Mercatali
Il vibrione del colera
al microscopio elettronico
Celestino Bianchi, marradese illustre, fu deputato del Regno d'Italia per tanti anni, e fondatore di diversi giornali, fra i quali Lo Spettatore, dal quale provengono gli articoli che state per leggere. Fu anche direttore per tanti anni del quotidiano La Nazione .
Ora l'onorevole Bianchi ci interessa perché nell'epidemia di colera del 1855 perse il padre e la moglie. Nei suoi articoli su Lo Spettatore emergono tante apprensioni dei marradesi di allora, altrettante difficoltà, il nascere della Confraternita di Misericordia, l'altruismo, l'egoismo ...
L'epidemia del 1855 qui in paese fu un dramma infinito, come si può leggere nel post "La terribile estate del 1855" che potete trovare nell' Archivio tematico di questo blog.
Lasciamo parlare Celestino Bianchi, dalle colonne del suo settimanale:
Celestino Bianchi era stato critico per alcune mancanze nell' assistenza degli infermi a Marradi e verso qualcuno che aveva preferito allontanarsi dal paese per timore
del contagio.
Francesco Scalini ebbe da ridire per queste considerazioni di Celestino Bianchi e nacque una polemica ...
Nell'epidemia di colera del 1855 Celestino Bianchi perse il padre
e la moglie.
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se le vuoi ingrandire
... 42 casi 20 morti!
Nell' imminenza della sciagura si erano preparate, nello Spedale, unico provvedimento, due stanze con due letti! ...
... Ci dicono, per esempio, che la Compagnia della Misericordia, istituita forse un anno fa dal nuovo vescovo a Modigliana, adunata e interrogata se volesse prestar servigio nell' occasione del colera rispondesse negativamente ...
Fonte: Periodico Lo Spettatore, diretto da Celestino Bianchi.
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