venerdì 14 settembre 2018

Il giornale Il Popolo d'Italia

Una particolare "offerta"  
di abbonamento
ricerca di Claudio Mercatali

  

31 ottobre 1924


Il Popolo d'Italia era un giornale fondato da Benito Mussolini, che ne fu direttore per tanti anni. Dopo la Marcia su Roma divenne una specie di foglio - promemoria della volontà del Duce ed era opportuno che tutti i Comuni fossero abbonati. L’avvocato Federico Consolini, sindaco di Marradi (e podestà dopo il 1927) non aveva provveduto e si vide recapitare questa lettera.

 

Il Popolo d'Italia
Ufficio Propaganda

Milano 1 agosto 1924

 
Rileviamo con vivo rammarico che Lei non è ancora abbonato al nostro giornale che il Duce supremo del Fascismo il Capo del Governo ha chiamato la sua "grande creatura che ama ancora di inesausto amore".
Ci affrettiamo a rimetterle subito questo invito con l'unita tabella "condizioni di abbonamento" perché siamo fermamente convinti che non appena Ella sarà in possesso della presente vorrà inviarci la Sua gradita adesione. Ella, egregio amico che ha potuto seguire da vicino le fasi della lotta da noi sostenuta nei duri anni della guerra, nel torbido periodo del dopo guerra, deve convenire con noi che nessun quotidiano può vantare un patrimonio ideale così vasto. Noi però non vogliamo attestati di speciale benemerenza per l'opera nostra desideriamo solo l'appoggio semplice e preciso che è l'ABBONAMENTO.


Ogni amico devoto ogni italiano che senta lo spirito delle nuove generazioni, deve contrarre l'abbonamento e procurare nuovi abbonati. Restiamo in attesa del suo gradito riscontro e distintamente la salutiamo.
 
Il Popolo d'Italia
propaganda
 

Federico Consolini era un fascista abbastanza moderato e non si ha un cattivo ricordo di lui.  Morì nel 1938. La nota a margine della lettera qui sopra dice che il Comune di Marradi fece l' abbonamento con la Delibera di Giunta del 22 agosto 1924.



Fonte: Documenti dell' Archivio  storico del Comune di Marradi


 

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