domenica 30 gennaio 2022

Il Regolamento di una banca di Marradi


La gestione di un piccolo istituto
nell'Ottocento

ricerca di Claudio Mercatali



La Cassa di prestiti, risparmi e depositi di Marradi era una banca locale a sportello unico, in via Talenti, dove ora c'è la filiale di Banca Intesa. Fu fondata nel 1861 da un gruppo di azionisti marradesi, con l'interessamento del senatore Gaspare Finali, patriota del Risorgimento, che diverse volte sconfinò nel Granducato per sfuggire alla Gendarmeria pontificia e così conobbe e apprezzò il nostro paese e sposò Enrichetta Ravagli, proprietaria assieme alla sorella Ersilia della villa che porta il suo nome.


Agli inizi del Novecento la Cassa divenne Banca di Deposito e sconto (si intende lo sconto delle cambiali) e con questo nome è nota a chi si interessa di attività creditizie storiche e a chi ha letto il post 1861 Apre la banca dei marradesi, pubblicato su questo blog il 6 marzo 2021.

Entrò in crisi nel 1934 e dopo qualche anno di amministrazione controllata cessò nel 1938 per una serie di cause spiegate nel post anzidetto che non è il caso di ripetere.


Adesso interessa il primo  Regolamento Disciplinare dell' Istituto, la sua organizzazione nell' Ottocento, quando aveva ancora il primo nome.









Una delle cose più curiose è l'orario di apertura dello sportello: la domenica dalle 10 alle 12 per i versamenti, il lunedì dalle 9 alle 11 per chiedere un prestito e il giovedì dalle 2 alle 4 pomeridiane.





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I computisti e gli amanuensi avevano il diritto di assentarsi per malattia ma anche l'obbligo di farsi sostituire da persone capaci di svolgere lo stesso compito e gradite alla Banca.






Per ampliare
Alla voce Archivio delle banche, nel tematico del blog puoi trovare altri articoli su questo argomento.









1 commento:

  1. Complimenti per il post e grazie per l'argomento trattato con la competenza di chi conosce e la semplicità di chi vuol portare a conoscenza

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