Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

domenica 30 luglio 2023

La fioritura dell' Enotera

Il fiore della Luna

Ricerca di Claudio Mercatali


L’Oenothera biennis (o Enòtera per chi non è un botanico) è una pianta erbacea della famiglia delle Onagracee. Tende a propagarsi nelle zone incolte, ha un fiore giallo e un delicato profumo. Il suo fiore sboccia dopo il tramonto in poco tempo e si richiude all’alba.


Il fiore dura una o due notti, poi si secca e ne sboccia un altro lì accanto, nello stesso ramo. E’ una pianta nord americana, importata in Europa nel Seicento perché i suoi infusi sono antinfiammatori e fanno cicatrizzare le ferite. Si trovò bene qui da noi e divenne spontanea, invasiva e diffusa soprattutto dagli uccelli che gradiscono i suoi semi.

Perché l’Enotera fiorisce di notte quando le api e gli altri insetti impollinatori non sono attivi? La sua strategia è chiara: cerca di attirare gli insetti notturni, soprattutto le farfalle, che si imbrattano con il polline e fecondano le altre piante nei dintorni.
Questi strani insetti crepuscolari o notturni arrivano subito, come se sapessero della fioritura. Non hanno un atteggiamento aggressivo ma non è bene insistere a lungo con il filmato.



lunedì 24 luglio 2023

Breve storia di Marradi

Un saggio importante
sulla storia del nostro paese

Estratto dal lavoro di Giuseppe Matulli



Giuseppe Matulli, omonimo dell'onorevole che è stato sindaco di Marradi, era un bancario con la passione degli studi storici su Marradi. Nel 1965 scrisse il libretto che stiamo per leggere, che è una delle basi di tante ricerche successive, per la chiarezza dell'esposizione e la precisione delle notizie. Non è certo una novità, molti ce l'hanno in casa (però molti altri no) e una copia è conservata alla Biblioteca Comunale.




Il lavoro fu finanziato dalla Comunità Montana dell'Alto Mugello, che comprendeva Marradi, Palazzuolo e Firenzuola. Per sua iniziativa fu ideato il progetto della "Fabbrica dei marroni" che poi fu finanziato dalla Regione e realizzato. Leggiamo:



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Capitolo secondo
L'epoca feudale


Capitolo terzo
La signoria dei Manfredi


Capitolo quarto 
Il dominio fiorentino


Capitolo cinque
La Repubblica Fiorentina




Capitolo sei
Dai Medici ai Lorena


Capitolo sette
Dal Risorgimento ai tempi moderni

Notiziario statistico












venerdì 21 luglio 2023

Tre pianeti nel cielo di luglio 2023



L'allineamento del giorno 22
ricerca di Claudio Mercatali



Che cos'è un “allineamento di pianeti”? Il significato è ovvio e riguarda la disposizione di almeno tre di loro in linea quasi retta. Però si considerano allineati anche se sono quattro o cinque lungo una linea spezzata. Il 22 luglio Mercurio, Venere e Marte saranno “allineati” circa un'ora dopo il tramonto nella costellazione del Leone, accanto alla stella Regolo. La luna al primo quarto completerà la visuale.
 

La costellazione del Leone è proprio sotto l’Orsa Maggiore e si trova immaginando di tracciare due segmenti fino al loro congiungimento, come mostrato qui accanto.

La stella Regolo è nota anche come Cor Leonis (cuore del leone) perché si trova fra le zampe anteriori, dove i felini hanno il cuore. Però anche con la più fervida fantasia è difficile riconoscere la forma di un leone accucciato in questa costellazione, almeno nel nostro cielo e quindi è più facile tenere a mente che Regolo è α Leonis (alfa del Leone) cioè la stella più luminosa in questa parte del cielo.








Marte si riconosce per il suo colore rossastro e la sua posizione più vicina alla Luna. Invece Mercurio è il più lontano. Venere è il pianeta di gran lunga più luminoso dei tre.


mercoledì 12 luglio 2023

I Galli Boi qui da noi

Sul possibile sito di una battaglia
Ricerca di Claudio Mercatali

 

I Galli Boi immigrarono dalla Francia in un secolo imprecisato, il V o il IV avanti Cristo. Si stabilirono nell’ Emilia Romagna assieme ai Galli Lingoni fino ai contrafforti dell’ appennino, dove entrarono in contatto e in conflitto con gli Etruschi, gli Umbri e soprattutto i Romani. Erano organizzati in clan e non formarono mai uno stato unitario, anche se Felsina (Bologna), conquistata agli etruschi, fu la principale città di riferimento. Con i Romani ebbero quasi sempre la peggio: nel 283 a.C. a Viterbo il console romano Publio Cornelio Dolabella li sconfisse la prima volta, e nelle furibonde rivolte del 238, 231 e 218 subirono altri rovesci. Ottennero anche qualche vittoria, come nel 216 alla Selva Litana (tra Modena e Reggio) e anche a Castrum Mutilum (Mutillana, Modigliana). Nel 191 il console Scipione Nasica li sconfisse definitivamente e condusse i loro capi in catene a Roma al suo trionfo.

Come andarono le cose a Castum Mutilum? Nel luglio di un anno imprecisato fra il 238 e il 218 a.C. il comandante romano Caio Oppio giunse nei pressi di Modigliana per reprimere una rivolta dei Galli. Era tutto tranquillo e i Romani profittarono per mietere il grano maturo e fare scorte. Però i campi erano dei Galli e costoro, di fronte alla prospettiva di un inverno di fame e stenti, presero coraggio, arrivarono all’ improvviso e …

 Leggiamo il racconto di Tito Livio, il maggiore storico dell’Antica Roma:

La storiografia antica non dice di preciso dove si svolse la battaglia, però qui a Marradi conoscendo bene i luoghi possiamo fare qualche considerazione. Modigliana è un paese che sorge alla confluenza di tre torrenti: l’Ibola, scende dal Passo del Trebbio, il Tramazzo da Tredozio e l’Acerreta da Lutirano. Il primo scorre in una valletta stretta dove c’è poco grano da mietere. La valle più favorevole per i cereali è l’Acerreta, per una lunghezza di più di quindici di chilometri, fino a Lutirano e oltre. A metà di questo tratto, vicino alla chiesa di Santa Reparata la valle si stringe e i due versanti sono molto ripidi.

Questo è il posto giusto per una imboscata come quella descritta da Tito Livio. E’ possibile che i Galli, scesi alla zitta dalle attuali fattorie di Galliana e Galliata, attraverso i tanti sentieri del Monte Budrialto (il nome è prelatino e significa fosso) abbiano diviso in due lo schieramento romano circa al molino di Bedronico, dove scende la vecchia mulattiera che collegava Modigliana a Marradi. Anche Bedronico è un toponimo prelatino e bedo significa canale.



Siamo sicuri che Castrum Mutilum sia proprio Modigliana? Lo storico Emanuele Repetti ne era convinto, come si può leggere qui accanto.





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Invece lo storico don Girolamo Tiraboschi dice che il paese potrebbe essere Meldola. E' poco probabile che sia così anche perché questa cittadina è nella bassa collina vicino a Forlì, in un ambiente incantevole e dolce, nel quale è difficile trovare un posto per tendere delle imboscate.



Le nostre zone furono una delle roccaforti dei Galli anche in seguito, quando la loro sottomissione a Roma era compiuta. Per questo Tito Livio nel Libro XXXIII cita un altro episodio, nel quale i Romani evitano di entrare nel bacino del Lamone .


Per ampliare

Nel tematico del blog: 20.01.2020   Da Rugginara a Modigliana per una via antica (alle voci Comunità di Modigliana o Trekking su vie antiche).
Nel tematico alla voce "Comunità di San Martino" ci sono altri articoli che descrivono la necropoli dei Galli e i reperti che furono trovati dagli archeologi.




martedì 4 luglio 2023

La Super luna dell'estate 2023

L'osservazione facile
di un fenomeno semplice

ricerca di Claudio Mercatali



Come ogni corpo celeste la Luna percorre un' orbita ellittica e quindi ha un perigeo, a 356.410 Km, e un apogeo a 406.740 Km. Al perigeo si vede più grande e per questo gli astrofili la chiamano Super luna, ma di "super" non c'è proprio niente, è solo un fatto di maggiore vicinanza. Però cliccando su Internet si può trovare qualche fantasia su influssi strani o qualche oroscopo particolare.




Ogni quanto si verifica una Super luna piena?

Bisogna considerare che un mese lunare sinodico (da un plenilunio al successivo) dura 29,53 giorni e deve coincidere con un mese anomalistico (da un perigeo al successivo) di 27,55 giorni . Quindi c'è da compensare uno sfalsamento di circa due giorni al mese:

14 mesi sinodici durano 14 x 29,53 = 413,42 giorni
15 mesi anomalistici durano 15 x 27,55 = 413,25 giorni

Perciò il ciclo delle Super lune si ripete ogni 413 giorni (un anno, un mese e 18 giorni). L'ultima Super luna piena è stata il 14 giugno 2022 e quindi la prossima sarà il 1 agosto 2023. Non è una data categorica, perché il plenilunio dura un paio di giorni e c'è un certo margine. Il disco lunare sarà circa 15% più grande del solito e la luminosità +30%. Per vedere il disco lunare grande è meglio guardarlo al suo sorgere perché sembra più grande quando la Luna è bassa sull’ orizzonte.
Però anche il plenilunio del 3 - 4 luglio è un evento bello, perché la luna è già abbastanza "super". Se avete tempo date uno sguardo al cielo, nubi permettendo. 
Quando c'è la Super luna piena i dettagli della superficie sfumano nel chiarore e si vedono peggio. Per scrutare la Luna con il binocolo sono meglio i quarti, in particolare il primo. Ai quarti di luna i mari e i monti si vedono bene e il terminatore, ossia la linea d'ombra che separa la parte visibile da quella scura evidenzia i crateri. Queste tre figure morfologiche sono ben note e basterà riassumerle:

Un mare lunare è una distesa di polveri che coprono una pianura e il mare propriamente detto non c'è perché l'ambiente lunare è secco.

I monti sono come i nostri e gli antichi astronomi diedero loro anche i nomi delle nostre catene montuose. Ci sono gli Appennini lunari, le Alpi lunari e così via.

I crateri sono prodotti dall'impatto delle meteoriti, che si schiantano sul suolo lunare, perché non passano per una atmosfera che le fonde e le distrugge, come qui da noi.

Se ci fossero state delle serate con cielo sereno la settimana prima della Super luna piena sarebbe stato un buon periodo per navigare sulla Luna lungo il percorso più classico, passando dal Mare Frigoris al Mare Serenitatis e al Mare Tranquillitatis, fino al Mare Nectaris lasciando da parte il Mare Crisium (il mare delle crisi) seguendo questa mappa, che è più chiara di qualsiasi ulteriore descrizione. Il cielo di Marradi si presta allo scopo. E' meglio avere un binocolo, ma non è necessario.

Vi siete dimenticati di guardarla? Era nuvoloso? Sappiate che le superlune si ripetono per un paio di mesi, perché lo sfalsamento fra il mese lunare e l'anomalistico c'è ma è ancora piccolo. Saranno Lune un po' meno super ma possono ancora andare. Quella del 30 - 31agosto sarà anche una Luna blu (o Blue moon), nome con cui si indica la seconda luna piena del mese, se ce ne sono due anziché una sola come al solito. Non è un fenomeno astronomico ma una circostanza di calendario che si ripete circa ogni due anni e mezzo e solo i giorni 30 o 31. Però il nome è un modo di dire e la Luna è bianca come al solito.


L'evento è di riferimento per i propri traguardi, per vedere se gli scopi prefissi sono stati raggiunti e per meditare sugli insuccessi. Si verificherà nell’ agosto 2023, come si vede nel lunario qui accanto. 

Dunque la notte del 30 - 31 agosto è quella giusta per un esamino di coscienza o una moviola un po’ malinconica sui vostri trascorsi. Avvolgete il nastro dei ricordi fino all’inizio del 2021 e meditate …