La vita di un seguace
di Savonarola
Ricerca di Claudio Mercatali
Ecco un altro nostro compaesano
di cui si sa poco ma che a suo tempo fece molto. Di lui sappiamo da Serafino
Razzi, fonte abbastanza autorevole. Serafino ci dice che le notizie più precise
su Fra' Silvestro da Marradi le diede lui stesso in una predica del 1510 nella
chiesa di San Lorenzo, a Firenze. Leggiamo:
Si dice che fosse così bravo e coinvolgente nella predica che:
... nella chiesa di San Marco in Firenze mentre vi si faceva il Capitolo della Congregazione, e favellando della gloria del Paradiso, andò in tanto spirito che fu veduto dagli astanti, in volto angelico, ed elevato sopra il pergamo in aria per alquanto spazio ...
Secondo Serafino Razzi, mirabile
fantasista, il nostro Fra' Silvestro nel 1513 guarì Leonardo Ginori, nobile
cittadino fiorentino, nel modo descritto qui accanto:
Anche Pico della Mirandola,
famoso per il sapere e la memoria prodigiosa, parlò di fra Silvestro in un suo scritto.
Pico era
seguace di Savonarola tanto che volle essere sepolto con il saio da monaco.
Secondo lo storico Antonio
Metelli il Nostro era così abile nella predica che nella Chiesa di San Lorenzo
in Firenze ci sarebbe ancora (il Metelli è della metà dell’Ottocento) uno
scritto sul “modo di cavar frutto dall’arte di predicare”.
A parte queste notizie un po’
mitiche sappiamo di preciso che Fra' Silvestro, e in parte anche Serafino
Razzi, erano seguaci di Savonarola, il frate Francescano che profetizzò sciagure
per l'Italia augurando un regime teocratico per
Firenze, dopo la cacciata dei Medici.
Anonimo: il rogo di Savonarola in Piazza Signoria a Firenze
Savonarola nel 1497 fu scomunicato dal papa Alessandro VI e l'anno dopo fu bruciato
sul rogo in
Piazza Signoria come «eretico, scismatico
e per aver predicato cose nuove».
Però gli scritti di Savonarola
sono stati riabilitati dalla Chiesa nei secoli seguenti e citati in importanti trattati di teologia. La causa della sua
beatificazione è stata avviata il 30 maggio 1997 ma è stata per lungo tempo
discussa e non è finita.
Fra' Silvestro nel 1509 fu
duramente contestato a Pescia, dopo una serie di prediche un po’ troppo nostalgiche
degli insegnamenti del Savonarola e lui stesso se ne lamenta così:
Oltre che predicatore fra’ Silvestro
era anche un abile organizzatore e fondò il Monastero dei Santi Vincenzo e
Caterina de' Ricci, che è a Prato, in via San Vincenzo. La sua fondazione,
preannunciata da Savonarola nel 1495 durante una sua predicazione a Prato,
avvenne nel 1503, per opera di nove giovani donne guidate da Fra’ Silvestro da
Marradi, che dava seguito alla volontà del suo maestro.
Secondo Fra' Pacifico Burlamacchi e Fra' Timoteo Botonio, predicatori di Lucca, in questo monastero avvenne anche un piccolo miracolo: ... le consorelle si lamentarono che il vino era andato in aceto e Fra' Silvestro intervenne nel modo che si può leggere qui accanto ...
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