ricerca di Claudio Mercatali
Silvio Corbari nel 1944 era un ragazzo di 21 anni, partigiano spericolato e famoso in tutta la zona dell' appennino romagnolo.
Per diversi
mesi la sua formazione si mosse nei monti fra Modigliana e Tredozio, effettuando
tante imboscate a fascisti e Tedeschi. Il 18 agosto 1944 Corbari,
insieme alla compagna Iris Versari, feritasi nel maneggiare un fucile Sten, e
ai partigiani Adriano Casadei e Arturo Spazzoli fu circondato da reparti
fascisti a Ca' Cornio, fra Modigliana e Tredozio. Iris Versari si suicidò dopo
aver ucciso un soldato tedesco entrato in casa. Gli altri tentarono la fuga ma
vennero feriti e arrestati. Furono impiccati il giorno stesso a Castrocaro e
poi i corpi di Corbari e di Iris Versari furono appesi a un lampione di piazza
Saffi, a Forlì, come monito per la popolazione.
Corbari e i suoi compagni di Ca' di Cornio
sono stati insigniti della medaglia d'oro
al valor militare alla memoria.
Iris Versari era nata a San Benedetto in Alpe, al Poggio, ossia nella parte alta del paese, dove c'è l'ingresso della chiesa del monastero. La casa è l'ultima del paese, in alto, con una lapide a ricordo sulla facciata. Quando era una ragazzina la sua famiglia si trasferì a Tredozio e lei cominciò a lavorare a Forlì, come domestica.
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E ora non rimane che andare a Cà di Cornio, sui luoghi del fatto.
Si parte da Tredozio, al primo bivio dopo il paese verso Modigliana. Dobbiamo andare alla chiesa di san Valentino dove era parroco don Piazza, un prete amico dei partigiani e dei Comunisti.
La chiesa dista qualche chilometro e si può salire a piedi, però si raggiunge bene anche in auto.
Nei primi due o tre chilometri il percorso si snoda in una valletta dove c'è poco da vedere ma poi il panorama si apre.
Questi sono i monti verso ovest e il crinale là di fronte è quello di Cesata, confine fra Tredozio e Marradi.
Dopo tre quarti d'ora si arriva alla chiesa di san Valentino.
Nel muro una lapide ricorda
i fatti di cui stiamo parlando.
E' citato anche don Piazza, che per sfuggire alla cattura abbandonò la parrocchia e si unì ai partigiani.
Dalla chiesa parte una comoda strada campestre che scende dolcemente. Il panorama della Romagna è incantevole.
Dopo un po' un cartello indica
che dobbiamo svoltare.
E così si arriva a Ca' di Cornio, casa museo, ben ristrutturata e aperta al pubblico nei giorni di ferragosto, nell'anniversario dello scontro.
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