Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 24 giugno 2024

Antares dello Scorpione

La stella dei cacciatori

Ricerca di Claudio Mercatali


Secondo il mito il cacciatore Orione, bello e strafottente, sfidò la dea Diana: “Io sono più bravo di te, mandami l’animale che vuoi e io lo caccerò!” Diana si offese e gli mandò un animale che lui non poteva cacciare, cioè uno scorpione velenoso, che punse Orione e lo uccise. Sempre secondo il mito greco proprio per questo quando in primavera inoltrata compare la costellazione dello Scorpione scompare la costellazione di Orione e in autunno succede il contrario.




Che caratteristiche ha?

Antares è la stella più luminosa dello Scorpione. Il suo nome in greco è Ἀντάρης (antàres) che vuol dire "anti Ares", ossia "opposto a Marte" a causa del suo colore rosso molto simile. E’ la sedicesima stella del firmamento come brillantezza. E’ una supergigante rossa a circa 600 anni luce da noi con un raggio di 850 volte quello del Sole, e questo la pone ai primi posti nella classifica delle stelle enormi.


Si vede bene?


E’ facile individuarla al centro della sua  costellazione. Il colore rosso arancio spicca fra le stelle che la circondano, che sono quasi tutte bianco azzurre. Però ci può essere un problema a trovare lo Scorpione, perché questa costellazione è bassa sull’orizzonte e nei posti circondati da monti si vede solo la parte più alta. In compenso una volta individuata non si dimentica più perché è di certo la più bella della volta celeste.

A Marradi sorge a est dietro i monti della Colombaia e percorre il cielo sopra al paese verso Monte Colombo senza mostrarsi mai per intero. Del resto avendo la forma di uno scorpione è forse giusto che si muova un po’ di soppiatto come lui.


Che fine farà?

Tutte le stelle sono delle fornaci nucleari. Hanno una fase adulta e una vecchiaia al termine della quale si spengono. La massa di Antares è molto grande e c’è ancora tanto combustibile nucleare da bruciare. Però è entrata nella fase finale della sua esistenza e gli astronomi stimano che entro un milione di anni esploderà e diventerà un Supernova, cioè un corpo celeste visibilissimo ma destinato a spengersi in poco tempo. In una delle vostre prossime vite ve ne accorgerete.


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