Un appuntamento
da non mancare
da non mancare
Quante se ne sono dette sul pane?
Se qualcosa proprio non ci riesce non è pane per i nostri denti, chi si vendica
rende pan per focaccia, chi è remissivo è buono come il pane, chi crede di
essere sincero dice pane al pane ... e chi più ne ha, più ne metta.
Gli ebrei chiamano azimo quello
che non è fermentato, i Toscani dicono che è sciocco quello che non è salato. Questa
del sale nel pane è una cosa che va approfondita, perché è importante. Nell'impasto
del pane toscano c'è meno sale di quello che si usa in Romagna e nel Veneto, e
questo dà una differenza notevole di sapore. Lo dice con un doppio senso anche
Dante nel Canto XVII del Paradiso, quando parla dell'accoglienza un po'
benevola e un po' dura avuta a Verona da Bartolomeo della Scala e a Ravenna dai
Da Polenta:
«Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.»
Secondo la leggenda il pane
sciocco entrò in uso a Firenze nel XIII secolo, quando i Pisani, in perenne
conflitto con Firenze, bloccarono il commercio del sale verso l’entroterra e
costrinsero i fornai fiorentini a panificare quasi senza sale. Il nuovo pane
piacque e rimase in uso, fino a diventare un prodotto tipico.
Secondo le attuali direttive del
Ministero della Salute il contenuto di sale nel pane andrebbe limitato al
massimo, perché com'è noto favorisce l'ipertensione, però non è facile, perché
i consumatori non rinunciano tanto facilmente al pane che ha il sapore al quale
sono abituati. In Inghilterra pare che tutto sia più semplice, perché la
maggior parte del pane in commercio è industriale ed ha una ricetta standard.
Invece qui da noi per fortuna prevale di gran lunga il pane artigianale e i
forni sono ancora ben forniti di pani di tante qualità, sapidi o insipidi,
bianchi e neri, conditi o sconditi.
Anche quest'anno l'Associazione Turistica Pro loco di Marradi organizza
la "Festa del Pane" che si terrà domenica 20 maggio.
- Piazza Scalelle ospita il "Podere in Piazza", un allestimento sulla vita rurale di una volta, nelle nostre campagne.
- In Via Talenti e Via Fabbroni ci saranno due punti di degustazione del pane di Marradi con marmellate, cioccolata, salumi e pomodoro, bibite e acqua.
- Diversi hobbisti, appassionati, artisti e creativi esporranno per la vendita i loro prodotti.
- La "Corte Torriani" ospiterà un punto di ristoro presso cui sarà possibile assaggiare prodotti tipici derivanti dalla trasformazione del pane.
- Per altre informazioni c'è l'Ufficio Pro loco di Marradi tel. 055/8045170 - fax. 055/8042728
Ultima ora! Si prevede forte maltempo,
la festa è rinviata a domenica 27 maggio.
la festa è rinviata a domenica 27 maggio.
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