sui mari
lunari
ricerca di Claudio Mercatali
La luna sorge sopra la pineta
di Pian dei Preti (Marradi)
I giorni 14 e 15 novembre sono di luna piena, particolarmente favorevoli per l'osservazione.
Per giunta quella di questo mese è una Super luna e il nostro satellite si vede più grande del 14% e più luminoso del solito. Il fenomeno si spiega facilmente sapendo che l'orbita lunare è ellittica e la distanza da noi questo mese è di 356.000 Km (perigeo), la minima possibile. Il meteo è infausto e quindi forse non vedremo la Superluna. Peccato perché il fenomeno capiterà di nuovo fra tanti anni. Però la Luna si osserva bene anche quando non è piena e forse nei prossimi giorni il meteo sarà più favorevole.
Rotta 2 Se dal Mare Imbrium (delle piogge) facciamo rotta verso sud ovest
passiamo dall' Oceano Procellarum (oceano delle tempeste) al Mare Humorum, il
mare degli umori e poi al Mare Nubium, il mare delle nubi.
Il tutto è fantasioso e raffinato
ma inverosimile, perché in un mondo senz'acqua non ci possono essere tempeste e
nemmeno nuvole. Però la luna è così, sollecita la fantasia degli scrittori e
delle persone romantiche. Ha sempre avuto questo effetto sugli uomini, fin
dall'antichità.
Lo scrittore greco Luciano di Samòsata nel romanzo Una storia vera, duemila anni fa, immaginò perfino un viaggio lassù e descrisse così i Seleniti, gli abitanti del luogo:
Lo scrittore greco Luciano di Samòsata nel romanzo Una storia vera, duemila anni fa, immaginò perfino un viaggio lassù e descrisse così i Seleniti, gli abitanti del luogo:
"... Il cibo per tutti è lo
stesso: accendono il fuoco, e su la brace arrostiscono ranocchi, dei quali
hanno una gran quantità che volano per aria: e mentre cuoce l’arrosto, seduti a
cerchio, come intorno ad una mensa, leccano l’odoroso fumo e scialano. E questo
è il cibo loro: per bere poi spremono l’aria in un calice, e ne fanno uscire
certo liquore come rugiada ...".
Questa fu la mia prima versione
dal greco, quando da ragazzino facevo il ginnasio. Presi due e ci rimasi male.
Che cos'è di preciso un mare
lunare?
Dalle osservazioni moderne e dalle missioni Apollo sappiamo che i mari sono ampie distese di basalto, eruttate in superficie in un tempo ormai remoto quando la luna era sede di una intensa attività vulcanica.
Oggi il basalto è coperto da una polvere sottile, sulla quale l'astronauta americano Armstrong lasciò un'impronta immortalata in una famosa fotografia.
Dalle osservazioni moderne e dalle missioni Apollo sappiamo che i mari sono ampie distese di basalto, eruttate in superficie in un tempo ormai remoto quando la luna era sede di una intensa attività vulcanica.
Oggi il basalto è coperto da una polvere sottile, sulla quale l'astronauta americano Armstrong lasciò un'impronta immortalata in una famosa fotografia.
Detto questo non ci rimane che
prendere il binocolo e osservare, aiutati dalla mappa lunare. Il cielo di
Marradi consente una visuale ottima e un binocolo 8x50 è più che sufficiente.
La sigla 8x50 significa che gli ingrandimenti
sono 8 e l'obiettivo ha diametro di 50mm. Una semplice regola dice che al buio
la massima resa si ha se dividendo il diametro per l'ingrandimento si ottiene
circa 7. Questo perché il diametro medio della nostra pupilla al buio è di 7mm
e un fascio di luce più largo in uscita dal binocolo non potrebbe entrare tutto
nel nostro occhio e non ci serve.
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