Il papa Giulio II fece costruire S.Pietro e
affrescare la Cappella Sistina. Passò da Marradi nei primi anni del Cinquecento,
unico papa passato qui da noi, ma la sua non era una visita pastorale.
Per
capire di che cosa stiamo parlando serve una breve premessa storica:
Nel 1503 Bologna e parte della Romagna erano occupate dai
Veneziani che avevano profittato della debolezza dello Stato Pontificio.
Il nuovo
papa Giulio II voleva ripristinare il governo della Santa Sede e con una brillante
operazione le forze armate pontificie riuscirono ad entrare a Bologna.
Giulio II preparò anche un piano per cacciare i Veneziani da Faenza e dalla Romagna, occupata nel 1503 alla morte del suo predecessore papa Alessandro VI.
Siccome il Doge si rifiutava di ritirare le truppe, il papa si mise d' accordo con i Francesi e l' Imperatore.
Si era formata la famosa Lega di Cambrai contro la Repubblica di Venezia. Nel 1509 con la battaglia di Agnadello i Veneziani persero tutto.
Ora siamo nel luglio 1506 e Giulio II è a Forlì e
vorrebbe riprendersi Bologna. Però a Faenza ci sono gli insorti e dalla via
Emilia non si passa.
Allora i suoi ambasciatori ottengono dalla Repubblica di
Firenze il passo dalle terre della Romagna Toscana, da Castrocaro
a Modigliana e poi a Marradi, Palazzuolo, Borgo Tossignano e Imola.
L’ospite è
importante e così il comune di Firenze manda a Marradi Niccolò Machiavelli,
commissario del governo perché organizzi il transito ed eviti ogni inconveniente.
Il percorso del Papa in dettaglio
evidenziato in giallo nella cartografia delle nostre valli rilevata dal cartografo Luigi Giachi nel '700.
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