Ricerca di Claudio Mercatali
L'onomastica è lo studio dei nomi delle persone. Partiamo da lontano: come facevano gli antichi Romani? Loro
identificavano le persone con tre nomi (tria nomina):
·
Il nomen
che corrispondeva un po' al nostro cognome,
ma comprendeva tutta la gens, ossia il parentado, il clan, ed era tipicamernte
gentilizio. Però le gentes romane gentilizie antiche erano poche: Iulia, Cornelia,
Cassia, Sempronia, Domitia, Valeria, Fabia, Sidonia, Flavia e qualche altra. Quindi
con l'andar del tempo, quando la cittadinanza fu concessa a famiglie di
tradizioni celtiche, italiche, di schiavi liberati e altro, che non avevano una
gens nobiliare venne in uso il nomen del padrone che aveva liberato lo schiavo,
o una parola latinizzata o un’ invenzione
di sana pianta.
·
Il cognomen
indicava la famiglia in senso stretto e spesso era un soprannome. Per
esempio il famoso oratore a noi noto come Cicerone si chiamava Marco Tullio Cicerone, cioè “Marco della
gens Tullia con le cisti (cicer) in faccia”.
Ci è giunto il nome di qualche
antico romano vissuto qui da noi, nella zona dove dopo mille anni sorse
Marradi? Si, ce ne sono due, scolpiti nelle uniche lapidi tombali ritrovate. La
prima è in una casa in via Fabbrini, a Marradi e dice:
C (Caia) C.F. Patri (figlia
di Caio) Calesternae (dal bel petto). Però qui ci sono due possibilità: dal greco kalòs = bel e
stèrnon = petto) o “di Calesterna”, sito forse prossimo a Biforco, ma esistente anche a Borgo Rivola.
C (Caio) Libertus (liberato, cioè era uno schiavo) Vocusius (vox usi, discorsivo, socievole)
Chi vuole saperne di più può
consultare gli articoli degli archeologi Gori, Gamurrini e della dr.ssa
Francesca Cenerini, che sono in bibliografia. Noi ora andiamo avanti con un
salto di mille anni, perché nel Medioevo l’onomastica latina cadde in disuso e
sorsero altre regole. Una persona veniva indicata in genere con due parole, un
nome (suo proprio) accompagnato dal patronimico (il nome di suo padre). Per
esempio se io fossi nato allora sarei stato “Claudio di Adelmo” e basta. Il
nome della madre non compariva mai, perché le donne con le regole
dell’ onomastica classica non contavano e non contano niente. Siete contente?
Per chiarire ecco i nomi degli
abitanti di Trebbana nel 1298, che compaiono in un documento notarile
conservato nell’Archivio delle Riformagioni come firmatari di un giuramento di
fedeltà a Firenze.
Qui da noi il cognome così come lo
intendiamo oggi compare pian piano nel Trecento, attribuito solo alle famiglie
più ricche, come i Fabroni, i Torriani, i Ceroni, i Bandini, i Razzi, i Tamburini,
gli Agnolozzi e qualche altra. Nei secoli successivi l’uso del nome e del
cognome prese piede sempre di più e diventò regola al Concilio di Trento (1545
- 1563), cosicché i parroci furono obbligati a registrare i nati e i morti nei
Registri delle Anime in questo modo. La prima anagrafe civile venne molto dopo,
nel periodo napoleonico (1799 – 1815), poi con i censimenti granducali (1816 – 1860) e dal 1866 con L'anagrafe dei Comuni.
Ecco qui accanto i nomi dei consiglieri comunali di Marradi in carica nel 1556. Quasi tutti hanno già un cognome…
Dunque i nostri cognomi sono quasi
tutti di origine tardo medioevale, divenuti ufficiali nel Cinquecento e sono classificabili
in questo modo:
Derivati dal nome di un capostipite
Angioli, Baldassari, Baldi,
Baldini, Baldocci, Baldoni, Balducci, Bernabei, Biagi, Ciani, Filipponi,
Maurizi, Pierantoni, Renzi, Valentini, Vanni.
Baggiani, Baracani, Bassetti,
Bellini, Benedetti, Benericetti, Billi, Biondi, Cappelli, Chiari,
Chiarini, Gentilini.
Alpi, Badiali, Frassineti,
Mercatali, Montanari, Montaguti, Montevecchi, Quadalti, Ronchini, Fiorentini,
Lombardi, Romagnoli, Milani, Rimini.
Attribuiti a trovatelli:
Casadei, Casadio, Innocenti, Donati, Donatini.
Bandini, Galeotti, Malevolti.
Dovuti al mestiere:
Fabbri, Fabbrini, Fabbroni,
Ferrini, Maretti, Sartoni, Tagliaferri.
Oggi noi, volenti o nolenti, siamo
tutti registrati nei computer delle compagnie telefoniche, delle banche, delle
assicurazioni, delle società di servizi (Enel, Hera, Eni, Rai, ACI …) e quindi per gli studiosi di onomastica è
facile ricavare quante notizie vogliono sui cognomi e la loro distribuzione.
Cercate il vostro che non è elencato qui ? Digitate su internet www. Cognomix e
navigate.
Chi vuole approfondire può cercare
nel tematico del blog
- Nelle rubriche di Trekking e di Storia del ‘500: 08.03.2018 Un trekking lungo il sentiero dei Fiorentini 07.01.2012 I consigli comunali di Marradi.
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