del Mugello
Il 1931 non è lontano nel tempo, ma la distanza dal 2021 diventa enorme se si tiene conto di come era la vita e il
contesto sociale di allora, come si capirà leggendo questi articoli tratti dal
Messaggero del Mugello, un settimanale che si stampava a Borgo S.Lorenzo. Com'era la vita qui in paese quell'anno e in
generale nei primi anni Trenta? Leggiamo ...
4 gennaio
La villa di Cignano è a metà strada fra Abeto e Lutirano, lungo la strada provinciale.
11 gennaio
La realizzazione di un collegamento con il Mugello lungo la valle del Senio è stata una richiesta storica del Comune di Palazzuolo.
Si chiedeva una via agevole senza dover passare da Marradi ma c'era anche il bisogno di rendere accessibile la valle del torrente Aghezzola e il territorio dell' Altello e della Sambuca, parti ampie e remote del Comune di Palazzuolo.
17 gennaio
Gli effetti della crisi mondiale del 1929 si fecero
sentire anche in Italia. Anche allora i mercati finanziari erano legati a filo doppio con Wall Street.
L'amministrazione fascista doveva
fare qualcosa, perché non era ammissibile che il regime non riuscisse ad
alleviare gli effetti della crisi. Dunque il podestà Federico Consolini varò un
piano di riduzione delle tasse comunali e dei servizi a tariffa. Per compensare
il mancato introito decise di ridurre lo stipendio
dei dipendenti comunali del 12% .
5 aprile
Di solito la censura eliminava dalle cronache il racconto
dei fatti criminosi, perché doveva risultare che tutto andava per il meglio.
Però il fatto raccontato qui accanto suscitò clamore e apprensione in paese e
non si poteva tacere.
12 aprile
Nella settimana di Pasqua si decorarono la Chiesa Arcipretale,
quella delle Monache e il Suffragio. La gente passava devota da una all' altra.
Questa usanza è rimasta fino a vent' anni fa, poi si è persa. Nella stessa
settimana le Giovani Italiane (era una organizzazione del regime) raccolsero fondi
a scopo benefico.
Nella primavera del 1931 tirò anche una scossa di terremoto,
che non fece danni. Il tutto è riassunto qui accanto.
Per sostenere l'ospedale c' era
anche il Comitato pro biancheria, organizzato dalla associazione delle Donne
Marradesi. Il tutto funzionava come viene spiegato qui accanto ...
24 maggio
Santa Maria delle Grazie (la Cappellina) è un edificio di culto del Seicento che per tradizione anche oggi rimane aperto nel mese di maggio e poi chiude per il resto dell'anno. Un tempo si faceva qui una festa campestre molto frequentata ...
24 maggio
Riprendono i lavori per costruire la strada per San Benedetto in Alpe, di collegamento con i comuni accanto e asse viario per la parte alta del Comune di Marradi verso il Passo dell' Eremo, per secoli irraggiungibile.
7 giugno
All'epoca la linea telefonica diretta Marradi - Faenza non c'era e quindi per telefonare in Romagna si usava il collegamento Marradi - Firenze - Bologna- Faenza.
Gli inconvenienti erano tanti, perché con la tecnologia dell'epoca una linea telefonica con due scavalchi attraverso gli appennini era spesso soggetta a mal funzionamenti.
Per giunta la compagnia telefonica applicava una tariffa chilometrica e una semplice telefonata a Faenza (35 Km) veniva a costare come una interurbana di più di 200 Km.
14 giugno
Pavolini, il segretario nazionale del PNF, massimo
dirigente politico del partito venne in visita a Marradi. La sezione locale organizzò il ricevimento in pompa magna, al teatro, con la banda e
mezzo paese in divisa e in fila.
Si chiese al gerarca quello che si voleva e
cioè la luce elettrica a Lutirano, il collegamento telefonico Marradi - Faenza
e qualche lavoro di bonifica montana. Venne ritirata la tessera del fascio a 48
persone ritenute indegne e profittatrici.
26 luglio
Nel nuovo campo
sportivo dietro la Casa del Fascio (dove ora c'è la piscina), si
svolse un meeting di atletica fra Marradi e Palazzuolo. I risultati sono qui
accanto e si può dire che le prestazioni
ottenute non erano male: Francesco Benedetti saltò 1,55m in alto, Dal Monte corse
i 100m in meno di dodici secondi e Angelo Pieri i 1000m in meno di 3
minuti.
28 ottobre
Per il decennale della Marcia su Roma, all' ospedale si
inaugurò una macchina per le radiografie. La tecnica radiografica era una novità
e per spiegare bene ai presenti di che cosa si trattava una Autorità, di cui
non viene detto il nome, si prestò per una prova e si fece fare una
radiografia. Meraviglia! Dopo tre minuti nella lastra si videro le ossa del volontario.
Il 28 ottobre nel Ventennio era festa nazionale perché era la data della Marcia su Roma, l'evento che portò il Fascismo al potere. La festa era anche una occasione di mobilitazione popolare alla quale era difficile sottrarsi.
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