Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 16 settembre 2013

Fiat lux!!

 A Marradi la luce elettrica…
di Luisa Calderoni



Dal registro delle delibere del 1884 del Comune di Marradi:

“Illuminazione notturna nelle strade e piazze del Paese pel quinquennio    1889-1893”

Ritenuto che scadendo nel 31 Dicembre prossimo l’appalto dell’illuminazione notturna a petrolio delle strade e piazze del Paese, necessita provvedere negli anni futuri ad un migliore servizio, nonché alla illuminazione dei vicoli del paese e della strada di accesso alla Stazione ferroviaria di Marradi,
E che a raggiungere lo scopo si ravvisa l’opportunità di accogliere la proposta fatta dalla Società Busato Fabbri e C.i, della illuminazione elettrica del Paese pel quinquennio dal 1.mo gennaio 1889;
 Sulla proposta dell’Assessore   Signor Matulli, Presidente della 4a Commissione Permanente;
Il Consiglio, con voti unanimi, resi per alzata e seduta, delibera quanto appresso:

1°- E’ concesso alla Società Busato Fabbri e C.i costituitasi in marradi con atto privato del 20 giugno 1888 recognito dal Notaro Corazzini e registrato a Borgo San Lorenzo nel giorno successivo, ed avente per scopo l’impianto e la conduzione di un molino nuovo a cilindri e la fornitura della illuminazione elettrica in Marradi con motori animati dall’acqua del Lamone, l’accollo fiduciario della illuminazione elettrica del paese di marradi, pel quinquennio dal primo gennaio 18ottantanove al trentuno dicembre 18novantatre e colla corresponsione per parte del Comune dell’annuo canone di Lire Millecinquecento. (…) “


Estratti dal  “Capitolato di Appalto della Illuminazione elettrica del Paese di Marradi”
  • Articolo 1°- La Società Busato-Fabbri e C.i dovrà illuminare tutte le piazze,strade e vicoli del paese con quaranta lampade elettriche ad incandescenza da collocare nelle località indicate nell’annessa tabella A ed aventi la forza illuminante stabilita  per ciascuna colla tabella stessa.  E’ in facoltà del Comune di variare l’ubicazione delle dette lampade, rimborsando la Società delle spese del nuovo collocamento e relativa conduttura.
  • Articolo 2°- La detta società dovrà pure collocare due lampade ad arco  voltaico della forza illuminante di trecento candele per ciascheduna, una sulla piazza le Scalelle sospesa fra la casa di N.o 3 e la casa di N.o 9, e l’altra nella via Fabroni sospesa tra la casa N.8 ( Ciottoli) e la casa N.o 7 ( Albonetti). Dovrà altresì collocare una lampada ad incandescenza,  della forza di cinquanta candele, nel piazzale della Chiesa Arcipretale. Codeste tre lampade  dovranno essere tenute accese fino alla mezzanotte dei giorni indicati nell’annessa Tabella B (…) Occorrendo al Municipio di tenere accese le dette lampade  al di là della mezzanotte, oppure in un numero di giorni maggiore di quello indicato nella tabella, dovrà farne richiesta alla Società quarantotto ore innanzi, e corrispondere alla società medesima il compenso di una Lira per ciascuna ora e per ciascuna lampada ad arco voltaico, e di centesimi otto all’ora per quelle ad incandescenza.

     
    La Centrale, piccola, in primo piano accanto al grande edificio del Molinone.
     
  • Articolo 3°- L’accollo avrà la durata di anni cinque consecutivi dal primo gennaio 1889
  • Articolo 4°- Il canone annuo dell’accollo è stabilito in lire millecinquecento, da pagarsi in rate trimestrali posticipate
  • Articolo 5° - Oltre l’opificio per la produzione della elettricità, l’Impresa dovrà provvedere a proprie spese le macchine dinamo-elettriche, i conduttori aerei, gli isolatori, i pali, i sostegni, le cassette di sicurezza, gli interruttori, le lampade, e in una parola, tutti gli apparecchi necessari a dispensare la luce, regolarne e controllarne il buon funzionamento secondo gli ultimi dettami della scienza, non avendo il Comune altro obbligo che quello di corrispondere il canone annuo di cui all’articolo precedente e dovendo il  materiale suddetto, al termine dell’appalto, rimanere di esclusiva proprietà dell’Impresa.  (….)
  • Articolo 10°- Le lampade saranno sempre accese dall’Ave Maria della sera all’alba di ciascun giorno dell’anno. Però nei mesi di novembre, dicembre e gennaio lo spegnimento non potrà aver luogo prima delle ore sette antimeridiane(…)
  • Articolo 18°- Il Municipio di Marradi si obbliga di usare esclusivamente per le pubbliche vie o piazze e per i vicoli del Paese la luce elettrica della sola Società concessionaria, e ciò durante il quinquennio 1889-1893 (…)
  • Articolo 19°- L’amministrazione comunale non potrà opporsi all’applicazione dei pali, dei bracci di  sostegno e dei fili conduttori sopra il suolo pubblico o lungo gli stabili di proprietà del comunale, quando tale applicazione si faccia senza danno del Municipio e del pubblico.
  • Articolo 21°- Tutte le spese relative al presente accollo saranno sostenute a metà dalla due parti contraenti.



















TABELLA A 
Elenco delle località nelle quali debbono collocarsi le quaranta lampade ad incandescenza, con l’indicazione della loro forza illuminante
                   
               
TABELLA B  
Elenco delle sere nelle quali debbono tenersi accese le due lampade ad arco voltaico in Piazza le Scalelle, in via Fabroni e la lampada ad incandescenza nel Piazzale della Chiesa Arcipretale



1  Giorno natalizio di S.M il Re
2 Pasqua di resurrezione
3 Festa del Corpus Domini
4 Festa nazionale
5 Fiera del 1° Lunedì di giugno
6 Seconda domenica di luglio
7 Fiera successiva
8 Fiera di Agosto di S.Lorenza
9 Il giorno 8 Settembre
10 il 20 Settembre
11 Lunedì successivo alla Festa dei Santi
13 Martedì successivo alla Festa dei Santi
14 Mercoledì         id                id
15 Giorno natalizio di S.M la Regina
16 Fiera di Dicembre
17 Il 24 Dicembre
18 Il 25 Dicembre

         
TABELLA C    
Tariffa da adottarsi…..


   Firmati all’originale   
Il Presidente M. Bandini


Fonte:  
Archivio storico del Comune di Marradi. I documenti sono stati forniti dall'archivista Francesco Cappelli.



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