Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

mercoledì 24 luglio 2024

1787 La vendita dei beni di Badia della valle

I Canonici di San Lorenzo 
cedono tutto

Ricerca di Claudio Meratali




Il monastero di Badia di valle Acerreta e l’eremo di Gamogna furono chiusi con la Breve di Clemente VII del 14 novembre 1532 e divennero due parrocchie della Diocesi di Faenza. I loro beni furono assorbiti dal Capitolo dei Canonici della Chiesa di San Lorenzo di Firenze, che li amministrarono per più di due secoli. Il 15 dicembre 1787 il Capitolo mise in vendita in un sol blocco tutte le terre che aveva nella valle Acerreta. L’occasione era interessante per i proprietari terrieri del luogo e si fecero avanti i tre fratelli Tassinari da Mazzanella, Alessandro Bandini da Cignano, Filippo Bandini da Veriolo e altri, che per 50.750 scudi (una cifra enorme) comprarono tutto. Si stabilì una somma di 3.000 scudi in contanti e poi tante rate da 1.000 scudi l’anno all’interesse del 3%. Dunque l’impegno era per 47 anni, due generazioni.

E’ un punto cruciale della storia dell’alta Valle Acerreta perché tornavano nel libero mercato delle compravendite una serie di beni che per più di due secoli erano stati nell’inamovibile patrimonio ecclesiastico, con molte rendite per i Canonici e pochi investimenti a Lutirano. Sono le cosiddette Rendite della Mano morta, che provocavano stagnazione nell’ economia, come disse il notaio Jacopo Fabroni in una nota all’ Accademia dei Georgofili.

Solo che “… successivamente a tale contratto, e nel corso di diversi anni, le famiglie dei tre acquirenti andarono in tale decadenza che furono obbligate ad alienare non solo i beni provenienti dal venerando Capitolo ma anche gli altri provenienti da altri acquisti, per cui il reverendo Capitolo non trovando presso i detti acquirenti il pagamento delle rate scadute a tutto il 15 dicembre 1823 con atto giudiciale del 13 luglio 1824 esibito avanti il Tribunale di Marradi si diresse verso i terzi possessori dei beni di antica proprietà del medesimo”.

Insomma i Canonici di San Lorenzo chiesero i soldi a chi aveva via via comprato i beni del Capitolo dai Tassinari e dai Bandini. Da qui la complicata causa di cui state per leggere, con contestazioni, perizie, escamotages vari, pretese e quant’altro. Leggiamo:





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18 agosto 2020   Jacopo Fabroni Le rendite della Manomorta





giovedì 18 luglio 2024

Notizie dal Comune 1988

La vita di paese alla fine
degli anni Ottanta

Dai documenti di Luisa Calderoni




Notizie dal Comune era un foglio mensile pubblicato dall' Amministrazione comunale di Marradi alla fine degli anni Ottanta per informare sulle iniziative intraprese e sugli eventi capitati in paese. Gli articoli sono spesso firmati con le iniziali A.C. e quindi sono di Antonio Cassigoli, direttore scolastico per tanti anni, sindaco alla fine degli anni Cinquanta, corrispondente del quotidiano La Nazione, democristiano di ferro e terziario francescano. Il Notiziario era ben fatto, esaustivo e di facile lettura ma durò pochi mesi, destino comune a tanti altri fogli di questo tipo, che sarebbero delle testimonianze preziose ma che purtroppo sono impegnativi da gestire, per il gran tempo che richiedono nella stesura e il conseguente impegno poco sopportabile dopo i primi entusiasmi. Leggiamo:

Luglio

Serve una manutenzione estesa al lago dell' Annunziata, che si sta interrando (come del resto avviene anche oggi)




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Come ogni anno c'è la commemorazione per la strage del 1944




La Festa della Madonna del Popolo si celebra dal Settecento. In antico era triennale.


Chiudono le ultime scuole elementari nelle frazioni. Oggi è chiusa anche quella del capoluogo perché è sufficiente l'edificio delle Scuole Medie.







C'è polemica per i giudizi di Sebastiano Vassalli su Dino Campana.


Un ennesimo rinvio blocca i lavori di riattivazione della ferrovia Faentina.


Agosto



Il venti agosto, data di nascita del Poeta, c'è la premiazione del Premio Letterario.






Una manifestazione unitaria a Firenze reclama la ricostruzione della ferrovia Faentina.

















venerdì 12 luglio 2024

La Gazzetta di Firenze del 1829

Le inserzioni dei Marradesi
e la cronaca di quell'anno

ricerca di Claudio Mercatali



La Gazzetta di Firenze era un giornale stampato a Firenze dal 1814 al 1848, come pubblicazione ufficiale del Granducato di Toscana. Usciva il martedì, il giovedì e il sabato e riportava notizie di cronaca ma anche avvisi legali, d’asta e di vendite coatte. Era anche un periodico di informazione, che riportava i fatti più importanti avvenuti in Europa.